Trasmettere la gioia di avere Gesù

Trasmettere la gioia di avere Gesù

Si è concluso con una proposta di missione personale l’incontro di metà anno dell’Eud.

Notizie Avventiste – Il Campus Adventiste du Saléve, in Francia, ha ospitato il comitato di metà anno della Regione intereuropea (Eud), l’incontro amministrativo ordinario della Chiesa in questo territorio d’Europa.
“L’amministrazione regionale, i direttori di dipartimento, i direttori delle istituzioni, i presidenti e i rappresentanti di pastori e laici di ogni Unione si sono riuniti per votare sulle questioni amministrative, valutare l’andamento del piano annuale e discutere i mezzi migliori per portare avanti la missione nel territorio dell’Eud” spiega Paulo Macedo, direttore regionale delle Comunicazioni, sul sito Eud News.

La missione ha avuto un punto centrale nel lavoro di questo comitato tenuto dal 21 al 23 maggio, e in particolare l’attenzione che dobbiamo avere per ogni persona e le sue necessità.
“Andiamo tra le persone. Auguriamo loro ogni bene. Offriamo loro buone parole e azioni. Sorridiamo! Trasmetteremo la gioia di avere Gesù solo se viviamo veramente in Gesù”, ha affermato Mário Brito, presidente dell’Eud.

Invitato speciale all’incontro, Rick McEdward, presidente dell’Unione di missioni del Medio Oriente e del Nord Africa (Mena), ha condiviso le notizie provenienti da quel campo di missione così impegnativo.
“Questa è stata anche l’occasione per rinsaldare i vincoli di fraternità e di cooperazione tra i due territori della Chiesa, così vicini geograficamente e, pur presentando profonde differenze culturali e religiose nelle società a cui si rivolgono, con un’immensa affinità di intenti e di obiettivi riguardo alla annuncio del Vangelo” commenta Macedo.

Informazioni sugli ultimi dati finanziari sono arrivati dal tesoriere dell’Eud, Norbert Zens, che non ha perso l’occasione di ringraziare Dio per la fedeltà dei membri di chiesa. Le decime hanno registrato una crescita del 6% nel 2022 rispetto al 2021 e del 26% rispetto al 2017, mentre le offerte sono cresciute rispettivamente del 21% e del 26% negli stessi anni.

“Zens ha anche sottolineato il lavoro svolto per mitigare le perdite e sostenere la missione nonostante le sfide dell’inflazione e dell’instabilità del mercato, e, inoltre, che dovremmo essere molto grati a Dio per i risultati ottenuti, rispetto a molte altre istituzioni della società. Ha quindi indicato la necessità di attenzione e zelo nella gestione in vista del futuro” informa ancora il direttore su Eud News.

Nel suo intervento, il segretario esecutivo dell’Eud, Barna Magyarosi, si è soffermato sulle celebrazioni dei 160 anni della costituzione ufficiale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, e ha sottolineato quanto sia importante conoscere e rievocare la storia del movimento avventista. È stato anche avviato il progetto per commemorare il 150° anniversario dell’inizio della presenza avventista in Europa, che avverrà nel 2024. Nel campus della scuola francese è stato allestito il Museo dell’avventismo europeo, che è stato visitato dai partecipanti al comitato. Per un tour virtuale del museo vai su: https://www.campusadventiste.edu/recherche/musee.

L’incontro si è concluso con i ringraziamenti del presidente Brito alle Unioni, alle Federazioni e alle chiese locali per tutta la dedizione e l’impegno nell’avanzamento della missione in questo territorio. Ha ricordato l’incontro di Gesù con la Samaritana (Giovanni 4:5-27) e l’appello dell’apostolo Paolo in Romani 12. Ha poi esortato i dirigenti a proseguire nella sfida missionaria, invitandoli a essere collegati a Dio, a pregare per lo Spirito Santo, a impegnarsi con le persone, sostenerle nelle loro necessità e manifestare apertamente e con gioia l’amore di Gesù.

“Mi addolora tanto, e so che addolora anche voi” ha detto Brito “vedere la sofferenza di tante persone intorno a noi. Ognuna di esse è un potenziale contenitore dell’amore di Dio, simboleggiato dall’acqua della vita che Gesù offrì alla donna samaritana. E noi siamo i vasi scelti per versarlo nei loro cuori”.

[Foto e fonte: Eud News]

Congresso europeo sui centri avventisti per lo stile di vita

Congresso europeo sui centri avventisti per lo stile di vita

Come avviare, sviluppare e gestire un centro in Europa.

Notizie Avventiste – Si terrà a Coimbra, in Portogallo, dal 30 maggio al 3 giugno, il Congresso europeo sui centri avventisti per lo stile di vita. Tra i relatori ci sarà anche Ted Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale. L’evento mira a rafforzare il lavoro dei centri esistenti e a promuovere l’apertura di nuovi in Europa. Fornirà formazione sulle questioni più importanti relative alla creazione e alla gestione di questi centri lifestyle, indipendentemente dalle dimensioni.

Una Chiesa in anticipo sui tempi 
Oltre 100 anni fa, gli avventisti hanno contribuito a rivoluzionare l’assistenza medica. Le abitudini di vita sono diventate fattori importanti nella prevenzione e nel trattamento delle malattie. È stato sviluppato un nuovo concetto – il sanatorio – un luogo in cui veniva offerta assistenza medica, combinando la migliore tecnologia sanitaria con l’alimentazione ottimale, l’attività fisica, la temperanza, il rapporto personale con Dio e il sostegno sociale. I sanatori divennero centri di eccellenza nell’assistenza sanitaria, luoghi in cui i pazienti venivano assistiti in modo integrale.

Oggi, i progressi della scienza medica hanno aumentato l’aspettativa e la qualità della vita. Ma la scienza continua a confermare l’importanza di abitudini sane come fattore più importante nella prevenzione delle malattie e come coadiuvante nelle cure.

Un modello per il presente e il futuro 
La Chiesa avventista gestisce numerosi ospedali e cliniche in vari Paesi del mondo. Negli ultimi decenni, però, è emerso un concetto modificato del "vecchio" sanatorio: il Centro residenziale avventista per lo stile di vita. Si tratta di istituzioni più piccole, solitamente situate in campagna, dove i pazienti vengono aiutati a migliorare le loro abitudini alimentari, di sedentarietà, ecc. Anche i costi di costruzione e gestione sono molto più bassi rispetto agli ospedali. Questi centri forniscono le migliori cure legate allo stile di vita, per la prevenzione e il trattamento delle malattie.

Come partecipare al Congresso 
Se lavori in un centro avventista per lo stile di vita o desideri aprirne uno nuovo, questo congresso fa per te! Non perdere questa opportunità unica di far parte di un movimento guidato da Dio per raggiungere il mondo con il suo messaggio di speranza e guarigione. Clicca qui per iscriverti
Clicca qui per guardare il video che guida all’iscrizione.

Il Centro congressi di Coimbra
Il Centro congressi del Convento São Francisco di Coimbra, in Portogallo, risale al XVII secolo. Nel 2005 è stato ristrutturato per diventare un luogo di eventi moderno e all’avanguardia, pur conservando gran parte della sua architettura e "atmosfera" originali. Coimbra è un’antica città situata sul fiume Mondego, a 40 km dalla costa atlantica. Un tempo capitale del Portogallo, è sede di una delle università più antiche del mondo, fondata nel 1290. La sua ricca storia e la sua posizione centrale ne fanno il luogo ideale dove trascorrere qualche giorno visitando la regione prima o dopo il congresso.

[Fonte: Eud News]

 

 

 

 

Posizione dell’Eud sul coming-out di Saša Gunjević

Posizione dell’Eud sul coming-out di Saša Gunjević

Le dichiarazioni pubbliche del past. Saša Gunjević riguardo al suo orientamento sessuale hanno creato notevole preoccupazione tra i leader e i membri avventisti in Germania, nel territorio della Regione intereuropea (Eud) della Chiesa e oltre. Sono state rivolte domande all’amministrazione di vari campi e alla Regione in merito al suo discorso di apertura e alla successiva discussione pubblica.

L’amministrazione dell’Eud riconosce che si tratta di una questione delicata e difficile, che deve essere gestita con attenzione. A scanso di equivoci, negli ultimi decenni, la Chiesa Avventista del Settimo Giorno ha emesso diversi documenti e dichiarazioni ufficiali sull’omosessualità e il transgenderismo. L’amministrazione dell’Eud vuole sottolineare che sostiene e afferma pienamente queste dichiarazioni e la prospettiva biblica sulla sessualità che esse rispecchiano.

Dopo aver ascoltato le affermazioni del past. Saša Gunjević nel discorso in cui ha fatto coming out, così come le sue varie dichiarazioni pubbliche, ci rammarichiamo che promuova apertamente punti di vista che minano e contraddicono la posizione della Chiesa. Riteniamo che il suo aperto rifiuto della posizione ufficiale della Chiesa mondiale lo squalifichi per il ministero pastorale. L’amministrazione dell’Eud collaborerà con la Federazione hanseatica, in stretta consultazione con l’Unione della Germania del nord, per affrontare la questione e riconsiderare lo status delle sue credenziali.

[Fonte: Eud News]

Viva e vegeta

Viva e vegeta

È la missione della Chiesa avventista in Europa delineata al Consiglio di fine anno della Regione intereuropea.

Notizie Avventiste – “Le sfide che viviamo nell’Europa secolarizzata sono un’anteprima delle stesse sfide che prima o poi si presenteranno in altre regioni del mondo. Il modo in cui le affrontiamo, e in molti casi le superiamo, aprirà prospettive e percorsi alla Chiesa in quelle regioni. Al di là della missione qui, questo è un contributo inestimabile che, ancora una volta, la Chiesa avventista in Europa cerca di dare al progresso dell’opera”. Con queste parole, il past. Mario Brito, presidente della Regione intereuropea (Eud) ha concluso il Consiglio di fine anno, tenuto a Plovdiv, in Bulgaria, dal 3 all’8 novembre.

Nei quattro giorni di incontri, oltre al lavoro amministrativo di rendicontazione, approvazione di bilanci e programmazione delle attività della Chiesa, si è svolta un’analisi e una discussione sulle crescenti opportunità di comunicazione attraverso i media digitali, per lo sviluppo di un ministero personale di discepolato. Questa discussione ha portato a una raccolta di linee guida e alla formazione di un gruppo di lavoro che studierà la proposta di un piano integrato di comunicazione e media, con focus sulla missione, da presentare nel 2023, sottolinea Paolo Macedo, sul sito Eud News.

Presente ai lavori del Consiglio di fine anno anche Arthur Stele, uno dei vicepresidenti della Chiesa avventista mondiale. Stele ha riconosciuto le difficili condizioni e circostanze per l’evangelizzazione, e ha mostrato gioia per l’impegno missionario della Chiesa in Europa e per il “vero miracolo” dei battesimi in atto. Si è poi commosso quando ha parlato del lavoro straordinario che Adra Europa ha svolto, e continua a svolgere, a sostegno della popolazione ucraina e dei profughi che si sono riversati nei Paesi di confine e in altre nazioni che li hanno accolti, sia nei territori della Eud sia in quelli della Ted (Regione transeuropea). Secondo Stele, la missione in Europa è “viva e vegeta”.

La presenza di diversi rappresentanti della sede centrale della denominazione ha arricchito gli incontri con momenti di riflessione spirituale, formazione e approfondimento. L’Adventist World Radio ha presentato il progetto “Cristo per l’Europa” che si svolgerà a maggio del 2023, con la partecipazione di diverse chiese delle Unioni avventiste che fanno parte dell’Eud.

Un sabato davvero speciale 
Durante il Consiglio di fine anno dell’Eud, l’Unione avventista della Bulgaria ha organizzato un servizio sabbatico speciale, il 5 novembre, per le chiese locali. “È stato molto positivo perché, per la prima volta dallo scoppio della pandemia, la comunità avventiste bulgare hanno avuto l’opportunità di incontrarsi in uno stesso luogo e pregare insieme. Oltre 450 persone si sono riunite per celebrare il sabato” ha spiegato Evalina Ilieva, dell’Unione bulgara, sul sito Eud News.

Arthur Stele ha tenuto il sermone basato su Atti 12. Quando l’angelo conduceva Pietro fuori dalla prigione, l’enorme porta di ferro si aprì da sola. Poi l’apostolo dovette bussare e attendere davanti alla piccola porta di legno del luogo in cui la chiesa pregava per lui. Se andiamo da soli, rimarremo alla piccola porta di legno, ha detto Stele, la cosa importante è seguire l’angelo e la porta più grande si aprirà da sola. Inoltre, Stele ha condiviso l’esperienza molto toccante di tre famiglie di pastori rimaste a Bucha, in Ucraina, anche dopo che la città era già stata attaccata. Con il loro impegno hanno salvato delle persone, aiutato ovunque fosse necessario e insegnato agli altri a pregare per la guarigione. Oltre 670 persone sono state battezzate in Ucraina dall’inizio del conflitto.

La città di Plovdiv, dove si è svolto l’incontro dell’Eud, è la più antica città d’Europa ancora popolata. “La storia antica unita alle opportunità di testimonianza presenti e future potranno creare una miscela speciale di fede, ispirazione e volontà di andare avanti, in ginocchio!” ha concluso Ilieva

Clicca qui per guardare la video sintesi del sabato speciale.

[Foto Paulo Macedo e Unione bulgara. Fonte: Eud News]

Portogallo. Formazione su “Medicina moderna e avventismo”

Portogallo. Formazione su “Medicina moderna e avventismo”

Sono ancora aperte le iscrizioni per partecipare al programma “The Training”, dedicato a ragazzi avventisti recentemente laureati o ancora studenti in medicina. Professionisti sanitari avventisti esperti di tutto il mondo esploreranno e insegneranno l'impatto che il messaggio avventista sulla salute ha sulle diverse aree della medicina, da una prospettiva preventiva e terapeutica. Collegheranno il messaggio avventista sulla salute con la evidence-based-medicine.

Il programma. organizzato dai Ministeri Avventisti per la promozione della Salute della Regione intereuropea della Chiesa, si terrà dal 24 luglio al 6 agosto, nella splendida cornice del Vita Salus Lifestyle Center in Portogallo, situato a 30 minuti dalla città di Coimbra.

Per i Paesi nel territorio della Regione intereuropea (Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Spagna, Svizzera) il costo è di 125 euro, grazie allo sconto del 75% offerto proprio dalla Regione.

Il prezzo include vitto, alloggio e tasse scolastiche. Il prezzo non comprende il trasporto da e per il VitaSalus Lifestyle Center, le cure mediche di emergenza, le relative spese e l'assicurazione di viaggio.

Per tutte le info su come iscriversi e per saperne di più: https://eudhealth.org/thetraining/ 

 

 

 

 

Mario Brito confermato presidente della Regione intereuropea

Mario Brito confermato presidente della Regione intereuropea

Rieletti anche il segretario Magyarosi e il tesoriere Zens.

Notizie Avventiste – Il past. Mario Brito è stato confermato alla presidenza della Regione intereuropea (Eud) della Chiesa avventista. Lo hanno rieletto i delegati dell’Assemblea Mondiale, mercoledì 8 giugno, a St. Louis.

“È un piacere continuare a servire nella Regione intereuropea – ha affermato Brito – Oggi abbiamo un messaggio molto speciale per la società. Le persone sono scoraggiate, angosciate, cercano soluzioni nella vita e credo che abbiamo un messaggio molto importante da trasmettere a tutti, un messaggio di speranza, di gioia in mezzo a tutte le cose che accadono intorno a noi”.
Ha poi rivolto un invito alla famiglia della chiesa “affinché possiamo essere aperti a comprendere i bisogni di coloro che ci circondano e che possiamo non solo trasmettere un messaggio verbale, ma che possiamo fare qualcosa per aiutare le persone. Un sorriso, andare verso di loro, far risplendere la luce di Cristo che è in noi. Devono vedere che ci sono persone che hanno speranza, persone che hanno obiettivi nella vita, non solo in questa vita, ma ne aspettano di migliori in futuro. Dio vi benedica tutti”.

Nato a Praia, Capo Verde, il past. Mario Brito ha studiato teologia nei seminari avventisti di Sagunto, in Spagna, e di Collonges-sous-Salève, in Francia. Ha poi conseguito una laurea magistrale in teologia presso la Andrews University, negli Stati Uniti. Ha iniziato il suo ministero pastorale nel 1981. È stato pastore in diverse chiese, insegnante di Bibbia e fondatore di chiese. Nel 1997 è eletto presidente dell’Unione avventista portoghese, incarico che ha ricoperto fino al 2006.

L’Assemblea Mondiale del 2005 lo ha eletto direttore dei Dipartimenti Scuola del Sabato, Ministeri Personali e Ministeri per la Gestione Cristiana della Vita della presso la Regione intereuropea, pur rimanendo a dirigere l’Unione portoghese ancora per un anno. Nel 2010, ha ricevuto l’incarico di direttore dell’Associazione pastorale e della Cappellania sempre presso l’Eud. Nel 2015 è stato eletto presidente della Eud. È sposato con Maria José e ha una figlia, Estela Abigail.

Confermati anche il segretario e il tesoriere 
Nella sessantunesima Assemblea Mondiale della Chiesa avventista, Barna Magyarosi e Norbert Zens sono stati rieletti rispettivamente segretario e tesoriere della Regione intereuropea (Eud).

Barna Magyarosi, in carica dal 2015, era stato direttore del Dipartimento Scuola del Sabato presso la Federazione avventista della Transilvania del sud, in Romania nel 2001. Passato a insegnare nell’Istituto teologico avventista di Cernica nel 2003, nel 2005 ne è diventato presidente. Nel 2010, l’Assemblea Mondiale di Atlanta ha eletto Barna direttore del Dipartimento Educazione e dei Ministeri della Famiglia presso l’Eud. In questa carica, Barna è anche presidente del Biblical Research Committee dell’Eud. È sposato con Noémi-Laura e insieme hanno una figlia, Blanka.

Norbert Zens, in carica dall’Assemblea Mondiale di Atlanta 2010, ha servito per nove anni come direttore amministrativo del Seminario avventista di Bogenhofen, in Austria. Nel 2004 è diventato direttore associato della Regione euroafricana, ora intereuropea, del Servizio di Auditing della Chiesa mondiale. Norbert Zens è sposato con Christine.

[Foto e fonte: Eud News] 

Medicina moderna e avventismo. Programma speciale in Portogallo

Medicina moderna e avventismo. Programma speciale in Portogallo

I Ministeri avventisti per la promozione della Salute della Regione intereuropea (Eud) della Chiesa invitano tutti gli studenti avventisti di medicina, o i medici avventisti recentemente laureati, a partecipare a un programma di formazione. Si affronterà l’impatto che il messaggio avventista sulla salute ha ancora oggi su discipline come l’endocrinologia, la cardiologia, la psichiatria, l’ostetricia e la ginecologia, la pediatria e su altre specialità.

Il programma si terrà dal 24 luglio al 6 agosto a Coimbra, in Portogallo, presso il VitaSalus Lifestyle Center.

Il costo per i partecipanti dei Paesi nel territorio della Regione intereuropea (Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Spagna, Svizzera) è di 125 euro, grazie a uno sconto del 75% offerto proprio dall’Eud. Il prezzo include vitto, alloggio e iscrizione. Non comprende il trasporto da e per il VitaSalus Lifestyle Center, le cure mediche di emergenza, le relative spese e l’assicurazione di viaggio.

Per tutte le info su come iscriversi e per saperne di più: https://eudhealth.org/thetraining/

Sono già state raccolte 13 iscrizioni, i posti sono limitati ma sei ancora in tempo!

L’Unione della Germania meridionale decide di consacrare le donne pastore

L’Unione della Germania meridionale decide di consacrare le donne pastore

Notizie Avventiste – Il Comitato esecutivo della Chiesa Avventista del Settimo Giorno della Germania meridionale (Unione Sdv), riunito in sessione regolare il 6 dicembre, ha votato a favore della pari consacrazione di uomini e donne al ministero pastorale. La decisione uniforma tale pratica nell’intera denominazione nel Paese. L’Unione avventista della Germania settentrionale, infatti, aveva già votato, lo scorso 25 aprile 2021, di consacrare allo stesso modo pastori e pastore.

La decisione 
La delibera del 6 dicembre è stata adottata su richiesta delle Federazioni di chiese avventiste che fanno parte dell’Unione. Inoltre, l’amministrazione della Sdv è stata incaricata di chiedere alla dirigenza della Chiesa avventista mondiale di rivedere la questione relativa alla consacrazione delle donne pastore. Il tema era stato discusso all’Assemblea amministrativa mondiale della denominazione, tenuta nel 2015 a San Antonio, in Texas. In quella occasione, la maggioranza dei delegati di tutto il mondo aveva votato contro la proposta di permettere alle 13 aree geografiche della Chiesa di decidere autonomamente sulla questione nella propria regione.

“Per decidere in favore della pari consacrazione di donne e uomini al ministero pastorale, abbiamo dovuto soppesare due punti: da un lato, la conformità con la decisione dell’Assemblea mondiale del 2015, e dall’altro, il diritto alla parità di trattamento come stabilito nel punto dottrinale n. 14 (L’unità del corpo di Cristo)” ha affermato Werner Dullinger, presidente dell’Unione Sdv. Ha poi sottolineato che la discussione sull’argomento è stata controversa ma si è svolta in un clima buono e fiducioso. La delibera è stata approvata con una netta maggioranza.

L’Eud ribadisce la sua posizione
Il 29 aprile 2021, la Regione Intereuropea (Eud) della Chiesa si era espressa sulla decisione dell’Unione della Germania settentrionale. (Leggi qui la dichiarazione)
All’epoca, l’amministrazione dell’Eud aveva dichiarato di non sostenere “un’azione che va contro un voto preso in un’Assemblea mondiale [primo organo amministrativo della Chiesa avventista, ndt]”. Inoltre, “fino a quando non si raggiunge una soluzione concordata, la Chiesa dovrebbe continuare a incoraggiare e a mostrare apprezzamento verso tutte le donne, indipendentemente dalla forma con cui servono il Signore e la Chiesa”.

D’altra parte, aveva concluso che “una delle lezioni più importanti che la Chiesa avventista dovrebbe imparare è che il modo migliore per trovare una soluzione a una questione così delicata è affidarla all’amministrazione di ciascuna Regione nel mondo, così come avvenne circa mezzo secolo fa per decidere sulla consacrazione degli anziani di chiesa”.

L’Eud ha ora riaffermato i termini di tale dichiarazione in riferimento al recente voto dell’Unione avventista della Germania meridionale.

[Foto: Unione Sdv. Fonte Apd e Eud News]

Posizione della Regione Intereuropea su un incontro religioso in Italia

Posizione della Regione Intereuropea su un incontro religioso in Italia

Riportiamo in italiano la notizia pubblicata sul suo sito dalla Regione Intereuropea (Eud) della Chiesa avventista.

Il 12 giugno 2021 si è svolta in Italia una cerimonia tra i rappresentanti di diverse denominazioni religiose, presentata dagli organizzatori come celebrazione del decennale della costituzione del Consiglio delle chiese cristiane delle Marche e del ventennale della firma del documento Charta Oecumenica. L'intero evento è stato registrato e caricato su YouTube.

Molti membri della chiesa avventista all'interno e all'esterno del territorio dell'Eud hanno visto il video e sono diventati molto preoccupati quando si sono resi conto che tra gli invitati vi erano due pastori avventisti. Uno di loro è un ministro in pensione che è stato tra i fondatori di un gruppo di dialogo e amicizia (il Consiglio delle chiese cristiane delle Marche, ndt) formato dai rappresentanti delle diverse denominazioni presenti in quella parte d'Italia, le Marche.

Poiché alla celebrazione hanno partecipato due pastori avventisti, la Regione Intereuropea ha voluto conoscere le circostanze e le condizioni della loro presenza. Dopo una richiesta di chiarimento da parte dell’Eud, l'Unione italiana ha commentato l'evento con la dichiarazione riportata in fondo (Documento 1).

Di essa sottolineiamo l'affermazione che “Con questa azione non si voleva assolutamente riconoscere la Carta ecumenica di Strasburgo. La Chiesa avventista in Italia non la riconosce, non crede e non si assoggetta a un tale ecumenismo, e non intende aderire al Consiglio ecumenico delle chiese (Cec)". Allo stesso tempo, secondo il punto di vista dell'Unione, "restiamo sì aperti a ogni tipo di relazione interconfessionale solo però quando queste relazioni non mettano in discussione la nostra comprensione specifica della parola profetica di Daniele capitolo 7 e Apocalisse capitoli 13 e 17”.

Al fine di chiarire la posizione della nostra Chiesa sul dialogo con le altre confessioni religiose e sul movimento ecumenico, sentiamo il dovere di riaffermare i principi enunciati nel documento “Relazione con le altre confessioni religiose” (trovate la dichiarazione completa in fondo a questo articolo, Documento 2), votato dal Comitato esecutivo Eud a maggio 2020, in particolare i seguenti punti: 
“1. La Chiesa avventista è favorevole al dialogo e a intrattenere rapporti cordiali di reciproco rispetto e comprensione con le altre confessioni religiose, a tutti i livelli della nostra organizzazione ecclesiale”. 
“5. Tutti i rapporti umani devono essere subordinati ai principi e ai valori della Parola di Dio scritta, che rende testimonianza del Verbo di Dio incarnato, Gesù Cristo, il quale testimonia di Dio Padre e Dio Spirito Santo”. 
“7. (…) non dobbiamo diventare membri di un'organizzazione i cui principi, credenze, obiettivi e missione sono in conflitto con i principi della Parola di Dio, i punti dottrinali della Chiesa Avventista del Settimo Giorno. E non dobbiamo neanche entrare in nessuna trattativa o accordo che comprometta i nostri valori fondamentali”. 
“8. L'esperienza ha dimostrato che il contesto del dialogo tra le chiese è un ambito eccellente per poterci relazionare con i dirigenti di altre denominazioni religiose, conoscere loro personalmente e gli insegnamenti delle comunità che rappresentano. Questo crea anche un ambiente adatto per farci conoscere, spiegando la fede e i punti di vista avventisti nelle diverse altre aree della vita e della missione della nostra chiesa. Una relazione amichevole e rispettosa può abbattere molti pregiudizi infondati e promuovere una proficua cooperazione in tanti settori di interesse comune”. 
“9. D'altra parte, vi è il rischio reale che, nel cercare di raggiungere le persone di altre confessioni religiose, ci imbrigliamo in un sistema che ci impedisce di predicare il messaggio affidatoci da Dio. Essere membro di un'organizzazione ecumenica, ad esempio, implica l'accettazione di linee guida che sono in contraddizione con la nostra comprensione dell'unità della chiesa, dell'ecclesiologia e della missione. Pertanto, la Regione Intereuropea raccomanda vivamente che gli avventisti abbiano lo status di osservatori, consulenti o ospiti”.

Siamo profondamente rammaricati che due pastori avventisti abbiano partecipato alla suddetta celebrazione, destinata a commemorare il 20° anniversario della Charta Oecumenica, trasmettendo così l'idea di averla pienamente sostenuta con la loro presenza. Non approviamo e ci opponiamo a tale iniziativa. È nostro dovere essere chiari e coerenti con la posizione della Chiesa sui suoi rapporti con le altre istituzioni religiose, essendo aperti a un dialogo cordiale e fruttuoso, ma con riserva rispetto a qualsiasi impegno che metta in discussione la specificità del messaggio e della missione della Chiesa Avventista del Settimo Giorno. Questa è la posizione che ci aspettiamo da quanti, a nome della Chiesa, si rivolgono ad altre istituzioni religiose e ai loro rappresentanti.

Regione Intereuropea 
Chiesa Avventista del Settimo Giorno

 

Documento 1

Dichiarazione dell'Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno 
21 luglio 2021

Cari fratelli e sorelle,
che la pace del Cielo possa accompagnare il vostro lavoro e la missione di proclamare il Suo ritorno. 
Con la presente, in qualità di Presidente della Chiesa avventista in Italia, sento il bisogno di chiarire quanto, in alcune occasioni e luoghi, accade sul nostro territorio e che potrebbe essere mal interpretato.

Innanzitutto, commenti, foto, video, se non inseriti nel contesto possono indurre a malintesi e, quando si giunge a infangare il buon operato della chiesa attraverso manipolazioni mediatiche e mezze verità allora bisogna prendere posizione e anche dei provvedimenti.

A riguardo di quanto è successo recentemente ad Ancona, vi informo che dieci anni fa il pastore Abiusi Michele firmò l’atto di costituzione del Consiglio delle chiese cristiane delle Marche (regione del centro Italia) con l’intento di conoscere le altre organizzazioni religiose del territorio e di farsi conoscere da queste. Con questa azione non si voleva assolutamente riconoscere la Carta ecumenica di Strasburgo. La Chiesa avventista in Italia non la riconosce, non crede e non si assoggetta a un tale ecumenismo e non intende aderire al Consiglio ecumenico delle chiese (Cec).

Come dice il WP ed. 1998, p. 368, "Noi riconosciamo ogni organizzazione mondiale. Noi rispettiamo profondamente gli uomini e le donne cristiani di altre denominazioni, che si sforzano di conquistare delle anime a Cristo”. E ancora, il 12 novembre del 1991 il Comitato plenario della Eud ha approvato una raccomandazione sui rapporti con le altre chiese e comunità cristiane affermando:

“Anche se gli avventisti hanno delle serie obiezioni per quanto riguarda una loro adesione al Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), essi riconoscono l’utilità degli sforzi fatti in vista dell’unità dei cristiani e la necessità di stabilire buone relazioni con le altre chiese”.

Il corpo pastorale di ogni Unione è quindi incoraggiato a collaborare con altre organizzazioni confessionali, soprattutto in virtù della dichiarazione pubblicata nel dicembre del 1992 sulla Revue Adventiste in cui si sottolineava che:

“I pastori della Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno dovrebbero entrare in contatto con ecclesiastici di altre chiese o comunità cristiane locali per sottolineare i punti confessionali comuni, senza trascurare gli aspetti divergenti. Le chiese locali cercheranno di intrattenere buone relazioni con le altre chiese cristiane, basate sulla tolleranza e il rispetto reciproci”.

Premesso quanto esposto, affermo che nell’evento del 12 giugno 2021 da parte avventista non c’è stata nessuna affermazione che prendesse una posizione contraria ai nostri principi teologici o di missione.

L’Unione italiana sottolinea l’importanza di questi momenti e, in base alla nostra comprensione della missione e a causa della nostra lealtà verso le Sacre Scritture, restiamo sì aperti a ogni tipo di relazione interconfessionale solo però quando queste relazioni non mettano in discussione la nostra comprensione specifica della parola profetica di Daniele capitolo 7 e Apocalisse capitoli 13 e 17.

Prendiamo le distanze da chi dovesse avere un atteggiamento diverso da quello qui brevemente esposto. E dichiariamo che in quanto Chiesa avventista in Italia prendiamo le distanze da qualsiasi affermazione che mini la nostra libertà di evangelizzazione o che ci conduca ad uniformarci a decisioni prese da altri sotto il cappello di una sola chiesa. Di tale chiesa non possiamo e non vogliamo riconoscere l’autorità sulle nostre scelte.

Il Presidente 
Stefano Paris

 

Documento 2

Dichiarazione della Regione Intereuropea (Eud) sulla relazione con le altre confessioni religiose 
Votato a maggio 2020 

Considerato che, di tanto in tanto, i membri di chiesa e i dirigenti di tutto il territorio dell'Eud contattano la Regione per informarsi sull'opportunità che pastori e leader avventisti – che occupano vari incarichi di responsabilità – partecipino ad attività e organizzazioni ecumeniche e interreligiose, 
Considerato che, vista la complessità della questione, una risposta semplice e diretta, un sì o un no, nella maggior parte dei casi non risponde in modo soddisfacente alla domanda, 
Considerato che, sulla base della Bibbia, la Chiesa Avventista del Settimo Giorno ha prodotto vari documenti e dichiarazioni riguardanti il nostro rapporto con le altre chiese e confessioni religiose, 
SI CHIEDE, di raccomandare vivamente a tutti gli enti e gli operai della Regione Intereuropea di attenersi ai seguenti principi e linee guida: 
1. La Chiesa avventista è favorevole al dialogo e a intrattenere rapporti cordiali di reciproco rispetto e comprensione con le altre confessioni religiose, a tutti i livelli della nostra organizzazione ecclesiale. 
2. Siamo pienamente convinti e difendiamo con forza la libertà di coscienza e la libertà religiosa quali diritti appartenenti a tutti gli esseri umani, non come qualcosa da rivendicare solo per noi, ma diritti da concedere a tutti, anche a chi la pensa in modo diverso da noi. 
3. Tutti gli esseri umani sono creati a immagine di Dio e quindi meritano il nostro più profondo amore e rispetto. Nonostante le differenze, tuttavia, non dobbiamo rifuggire da coloro che non pensano, credono e non si comportano come noi. 
4. Dialogo e comprensione reciproca non significano, però, essere d'accordo con gli altri solo per assicurare rapporti cordiali. 
5. Tutti i rapporti umani devono essere subordinati ai principi e ai valori della Parola di Dio scritta, che rende testimonianza del Verbo di Dio incarnato, Gesù Cristo, il quale testimonia di Dio Padre e Dio Spirito Santo. 
6. I nostri punti dottrinali sono stati attentamente e scrupolosamente costruiti sulle solide fondamenta della Bibbia. Queste dichiarazioni di fede definiscono la nostra identità come chiesa e dovrebbero essere sempre mantenute come nostro segno distintivo. 
7. Pertanto, non dobbiamo diventare membri di un'organizzazione i cui principi, credenze, obiettivi e missione sono in conflitto con i principi della Parola di Dio, i punti dottrinali della Chiesa Avventista del Settimo Giorno,
E non dobbiamo neanche entrare in nessuna trattativa o accordo che comprometta i nostri valori fondamentali. 
8. L'esperienza ha dimostrato che il contesto del dialogo tra le chiese è un ambito eccellente per poterci relazionare con i dirigenti di altre denominazioni religiose, conoscere loro personalmente e gli insegnamenti delle comunità che rappresentano. Questo crea anche un ambiente adatto per farci conoscere, spiegando la fede e i punti di vista avventisti nelle diverse altre aree della vita e della missione della nostra chiesa. Una relazione amichevole e rispettosa può abbattere molti pregiudizi infondati e promuovere una proficua cooperazione in tanti settori di interesse comune. 
9. D'altra parte, vi è il rischio reale che, nel cercare di raggiungere le persone di altre confessioni religiose, ci imbrigliamo in un sistema che ci impedisce di predicare il messaggio affidatoci da Dio. Essere membro di un'organizzazione ecumenica, ad esempio, implica l'accettazione di linee guida che sono in contraddizione con la nostra comprensione dell'unità della chiesa, dell'ecclesiologia e della missione. Pertanto, la Regione Intereuropea raccomanda vivamente che gli avventisti abbiano lo status di osservatori, consulenti o ospiti.

Il mondo è maturo per ricevere il messaggio di speranza del prossimo ritorno di Gesù su questa terra. Dio ci ha chiamati, individualmente e come chiesa, ad annunciare questa buona notizia. Le relazioni interreligiose offrono un'ottima opportunità per condividerla. Se preghiamo sinceramente, Dio ci darà il suo amore, la sua forza e la sua saggezza per farlo. Mentre condividiamo, molti verranno e si uniranno a noi. Crediamo che questa sia la via per eccellenza per realizzare l'unità per la quale Gesù ha pregato in Giovanni 17.

 

Nuove nomine alla Regione Intereuropea

Nuove nomine alla Regione Intereuropea

Eletta la dirigenza dell’Eud per il quadriennio 2021-2025. Approvata anche una raccomandazione sulla violenza domestica.

Corrado Cozzi/Paulo Macedo – Il Comitato esecutivo della Regione Intereuropea (Eud) della Chiesa avventista si è riunito per il consueto incontro di metà anno (Mym), regolarmente programmato a maggio. Quest'anno il Mym si è svolto online in due fasi. La prima riunione, tenuta il 3 maggio, si è concentrata sulla composizione della Commissione di nomina per eleggere i membri del Comitato esecutivo per il periodo 2021-2025.

Rinvii causa pandemia 
Come è noto, la situazione pandemica ha sconvolto i modelli operativi di molte organizzazioni mondiali, inclusi quelli della Chiesa avventista del settimo giorno. Normalmente, l’Assemblea amministrativa mondiale, che prevede l'elezione dei dirigenti della denominazione, avrebbe dovuto svolgersi a luglio 2020. Ma l’inaspettata pandemia ha interrotto del tutto il programma.

In un primo momento si era deciso di posticipare l’Assemblea a maggio 2021, ma il perdurare della crisi globale ha costretto a un ulteriore rinvio dei lavori a maggio 2022.

Durante l'Assemblea mondiale (primo organismo governativo della denominazione, ndt) viene eletto il Comitato esecutivo mondiale, e si svolgono anche le nomine degli esecutivi delle tredici Regioni della Chiesa avventista. Tuttavia, la maggior parte delle Regioni, compresa l’Eud, ha deciso di procedere all'elezione dei propri responsabili di dipartimento in occasione del loro incontro di metà anno 2021.

Nella prima fase del 3 maggio, la Commissione di nomina si è riunita e ha stilato la nuova lista del Comitato esecutivo Eud. Va notato che i tre officer – presidente, segretario esecutivo e tesoriere – sono nominati esclusivamente dall’Assemblea mondiale, e quindi la loro elezione avverrà l'anno prossimo, dal 6 all'11 giugno, a St. Louis.

Nomina nuovo Comitato esecutivo 
Dopo una serie di incontri online, in cui sono stati discussi i nomi dei possibili candidati per il Comitato esecutivo che durerà fino al 2025, ieri mattina (24 maggio) le nuove nomine sono state presentate durante i lavori del Mym.

Di seguito, il nuovo Comitato esecutivo Eud. 
Tesoriere associato: Reto Mayer, confermato in questo incarico. 
Associazione pastorale, Cappellania avventista, Sviluppo della leadership: Ventislav Panayoptov, attuale presidente dell'Unione bulgara, nuovo in questa posizione. 
Associazione coniugi dei pastori: Varthui Panayotova, nuova in questo ruolo. 
Ministeri della Famiglia, Scuola del Sabato dei bambini e Ministeri per le pari possibilità: Rainer Wanitschek, confermato al Dipartimento Ministeri della Famiglia, ma nuovo negli altri due incarichi. 
Comunicazioni e Affari Pubblici e Libertà Religiosa (Aplr): Paulo Sérgio Macedo, attuale direttore Aplr ed Educazione in Portogallo, nuovo in questa posizione. 
Educazione e Spirito di profezia: Marius Monteanu, confermato al primo dipartimento, nuovo al secondo. 
Ministeri per la promozione della Salute: Viriato Ferreira, attuale presidente dell'Associazione portoghese di medicina preventiva e direttore di VitaSalus, in Portogallo, nuovo in questo incarico. 
Ministeri per le pubblicazioni, Planned Giving e Trust Service: Norbert Zens, confermato al secondo incarico, nuovo al primo. 
Ministeri Personali e Scuola del Sabato, e Missione avventista: Florian Ristea, attuale responsabile degli stessi dipartimenti in Romania, nuovo in questo incarico all’Eud. 
Ministeri Femminili: Dagmar Dorn, confermata nel suo incarico. 
Ministeri Avventisti per la Gioventù: Jonatan Tejel, confermato nel suo incarico. 
Gestione Cristiana della Vita: da stabilire. 
Coordinatore del gruppo etnico: da stabilire.

Dopo la lettura dei nomi proposti alle varie cariche direttive, il presidente Mario Brito, che presiede il Comitato esecutivo Eud, ha invitato i membri ad esprimere opportunamente i propri commenti. Infine, il voto è stato espresso individualmente per ogni candidato, confermando le candidature. Sarà presto rilasciata una nota di presentazione di ogni nuovo incaricato.

Ringraziamenti agli uscenti 
Parole di apprezzamento e auguri per il futuro sono stati espressi dal presidente Brito a coloro che concludono il loro servizio per la Chiesa presso l’Eud: 
Elsa Cozzi, Ministeri in favore dei Bambini e Scuola del Sabato dei Bambini. 
Elvira Wanitscheck, Associazione coniugi dei pastori. 
Valérie Dufour, Ministeri per la promozione della Salute. 
Corrado Cozzi, Dipartimento Comunicazioni, Ministeri Avventisti per le pari Possibilità. 
Ioan Campian, Gestione Cristiana della Vita, Ministeri per le Pubblicazioni, Spirito di profezia. 
Liviu Olteanu, Affari Pubblici e Libertà Religiosa. 
Paolo Benini, Ministeri Personali e Scuola del Sabato, Missione Avventista. 

Rapporto finanziario 
I lavori sono proseguiti con altri punti all'ordine del giorno. Il tesoriere Norbert Zens ha presentato il rapporto finanziario 2020 con un risultato positivo che dimostra la fiducia e la fedeltà dei membri di chiesa tramite la decima. È stato tuttavia lanciato un appello perché sia invertito il calo preoccupante delle offerte, dovuto principalmente alla mancanza di incontri in presenza a causa delle attuali restrizioni. Un altro voto importante è stato espresso a favore del nuovo programma di studi del Master in pastorale, che sarà attivato presso l'Università di Friedensau nel prossimo futuro.

Violenza domestica 
Durante il primo incontro del 3 maggio, il Comitato esecutivo ha preso un importante voto sulla violenza domestica. A novembre 2020, era già stata eletta una commissione per studiare la questione. Essa ha elaborato il seguente voto:

Considerata la dichiarazione ufficiale della Chiesa avventista mondiale su abuso e violenza in famiglia (1995/2020), noi avventisti del settimo giorno, affermiamo la dignità e il valore di ogni essere umano e condanniamo tutte le forme di abuso fisico, sessuale ed emotivo, e di violenza domestica. 
Visto che l'abuso, in qualsiasi forma di comportamento, viola la dignità e il rispetto di una persona, giovane o anziana, e produce vergogna nella vittima; 
Visto che la triste realtà degli abusi e della violenza domestica è presente anche nella nostra Chiesa e noi siamo chiamati a: a. sensibilizzare attraverso l'educazione e l'informazione; b. proteggere e aiutare le vittime e gli autori, creando chiese e rifugi sicuri, e promuovendo l’assistenza; 
Visto che non esiste un comitato specifico per occuparsi della violenza domestica ai diversi livelli dell'organizzazione della Chiesa e che la violenza domestica è generalmente gestita da un pastore o da comitati dei diversi livelli dell'organizzazione della chiesa; 
Raccomandiamo a ogni Unione di istituire prima possibile, ma non oltre il 31 dicembre 2022, un gruppo permanente contro la violenza domestica, composto da almeno tre persone, inclusi uomini, donne ed esperti come assistenti sociali, avvocati, ecc.".

Con questo voto, la Chiesa avventista dichiara ancora una volta la sua totale disapprovazione verso tutte le forme di violenza, in particolare la violenza domestica. Si impegna a formare e informare efficacemente i propri membri per garantire un'adeguata protezione a coloro che sono vittime di tali comportamenti inaccettabili.

Conclusione 
Il presidente Brito ha chiuso il Comitato di metà anno 2021 con un riferimento all’appello di Gesù all'unità: "che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te" (Giovanni 17). "L'unità è una sfida" ha esordito Brito "che è impossibile da raggiungere, umanamente parlando. Ma mentre lottiamo per essere uniti, cresciamo. E il mio sogno è che possiamo crescere nella comprensione reciproca". Ha infine concluso ricordando al Comitato esecutivo che "solo se lo Spirito Santo dimora nei nostri cuori, saremo in grado di lavorare insieme".

[Immagine: Eud]

 

 

Creati per essere in salute. Due eventi su hopemedia.it

Creati per essere in salute. Due eventi su hopemedia.it

La Chiesa avventista celebra il sabato della salute, quest’anno interamente dedicato al tema della Creazione.

HopeMedia Italia – Il 15 maggio, la Chiesa avventista dedica il sabato alla salute. Stare bene ed essere in salute per tutta la vita non è una questione di fortuna. Il nostro benessere dipende da una combinazione di fattori fisici, mentali, emotivi, sociali e spirituali. Da dove hanno origine questi fattori? In che modo la nostra salute è connessa con il disegno e il significato ultimo dell'esistenza?

"Ripercorrendo la settimana creativa, il programma 'Health by Design, Creati per essere in salute' vuole presentare come Dio ha progettato noi e il nostro ecosistema secondo particolari principi" affermano gli organizzatori. 
L’universo e la capacità della terra di sostenere la vita rimane una sfida per scienziati e cosmologi. "Quando guardo il sistema solare, vedo la terra alla giusta distanza dal sole per ricevere la giusta quantità di calore e luce" diceva Isaac Newton. Ma i fattori che consentono la vita umana sul pianeta blu non si limitano al livello delle temperature o alla presenza dell’acqua. Elementi come i ritmi, l'ossigeno, le piante, gli animali o la vita sociale sono altrettanto indispensabili per la salute umana.

Il 15 maggio, alle ore 11.15, hopemedia.it trasmette il sermone del past. Stefano Paris, presidente della Chiesa avventista in Italia; nel pomeriggio, alle ore 15.30, andrà in onda, in prima visione, il docufilm “Creati per essere in salute”, sempre su hopemedia.it.

In questo video originale, preparato dai Ministeri per la promozione della Salute della Regione Intereuropea (Eud) della denominazione, con i contributi del Dipartimento Comunicazioni e della sezione europea del Geoscience Research Institute, si mette in luce il significato di ogni giorno della creazione. 
“Nel Sabato della salute 2021, questo video è un'occasione unica per ricordare i fondamenti della nostra vita, della salute e del benessere” affermano gli organizzatori. Il docufilm è stato tradotto in diverse lingue e sarà trasmesso in vari Paesi.

 

 

 

 

 

Consacrazione. L’Eud risponde al voto dell’Unione avventista tedesca

Consacrazione. L’Eud risponde al voto dell’Unione avventista tedesca

HopeMedia Italia – Il Comitato esecutivo dell'Unione avventista della Germania settentrionale (Ndv), riunito online domenica 25 aprile, ha deciso di ripristinare la risoluzione approvata nel 2012 e favorevole alla consacrazione delle donne al ministero pastorale. Il past. Mario Brito, presidente della Regione Intereuropea (Eud) della denominazione, era presente all’incontro e aveva chiesto ai partecipanti di non dimenticare che la Chiesa avventista è un'organizzazione mondiale. “Non sono contrario alla consacrazione delle donne fatta in Europa, mentre in altre parti del mondo potrebbero scegliere di non farlo. La mia preoccupazione è che lo facciamo contro una decisione dell’Assemblea mondiale della Chiesa” aveva affermato.

Aveva quindi raccomandato di non seguire la direzione proposta, avendo in mente la dichiarazione dell'Eud diffusa nel luglio 2015, subito dopo il voto assembleare che non dava libertà alle singole Regioni della Chiesa di decidere se consacrare o meno le donne al ministero pastorale.

Quel documento ha richiamato l'attenzione della famiglia avventista della Regione Intereuropea sul fatto che si dovrebbe assolutamente evitare che le divergenze di opinione sulla consacrazione delle donne dividano la Chiesa.

L'amministrazione della Regione intereuropea non sostiene un'azione che va contro un voto preso in un’Assemblea mondiale [primo organo amministrativo della Chiesa avventista, ndt]. Fino a quando non si raggiunge una soluzione concordata, la Chiesa dovrebbe continuare a incoraggiare e a mostrare apprezzamento verso tutte le donne, indipendentemente dalla forma con cui servono il Signore e la Chiesa.

L'amministrazione della Regione Intereuropea continuerà il dialogo con la Chiesa mondiale e le sue sedi regionali, al fine di trovare una soluzione adeguata a una questione rimasta in sospeso da circa 140 anni. Una delle lezioni più importanti che la Chiesa avventista dovrebbe imparare è che il modo migliore per trovare una soluzione a una questione così delicata è affidarla all'amministrazione di ciascuna Regione nel mondo, così come avvenne circa mezzo secolo fa per decidere sulla consacrazione degli anziani di chiesa.

[Fonte: EudNews]

 

 

 

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