ADRA Italia News – Aggiornamento aiuti in Emilia-Romagna

ADRA Italia News – Aggiornamento aiuti in Emilia-Romagna


La sede ADRA di Cesena, subito attiva in seguito all’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, sta continuando a essere operativa in base all’evolversi della situazione. In questa puntata insieme a Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia, vediamo in che modo sta operando l’agenzia umanitaria avventista in questo momento. Ascoltiamo inoltre un’intervista di Giovanni Benini, referente della sede di Cesena, a Ugo Zanolari, volontario.

Servizio a cura di Alessia Calvagno.

ADRA Italia News – Emilia-Romagna, aggiornamento aiuti

ADRA Italia News – Emilia-Romagna, aggiornamento aiuti


In questi giorni i volontari di ADRA Italia, l’agenzia umanitaria avventista, stanno lavorando in maniera instancabile in Emilia-Romagna. Ascoltiamo la testimonianza di Karin, che si è subito messa in moto per dare il suo contributo. Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia, ci dà poi un aggiornamento in merito alle azioni di aiuto presenti e future nel territorio colpito dall’alluvione.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Adra Italia. Grazie per il tuo sostegno alla crisi ucraina

Adra Italia. Grazie per il tuo sostegno alla crisi ucraina

Notizie Avventiste – L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Italia ringrazia tutti coloro che si sono mobilitati per sostenere i profughi e gli sfollati ucraini.

“In questa tragica situazione del conflitto armato in Ucraina” dicono da Adra Italia “gli interventi umanitari sono stati fondamentali per la popolazione in fuga e per quella che è rimasta nel territorio. L’umanità se da un lato mostra la sua follia causando morte e carestia, dall’altro lato riesce ancora a esprimere il senso dell’amore per la vita e il supporto reciproco per la salvezza di più persone possibili. Adra Italia, insieme al network internazionale Adra e grazie anche alla donazione di tanti di voi ha sostenuto tre progetti in particolare in Ucraina, Moldavia e in Romania”.

I tre progetti esteri
1. Ucraina. Crisi ucraina, Network response
– Assistenza a 1.500 famiglie con contanti attraverso dieci uffici postali di altrettante città.

2. Moldavia. Moldova for peace
– Rifugi temporanei per il passaggio dall’Ucraina alla Moldavia.
– Fornitura organizzata di pasti caldi ai valichi della frontiera e alle stazioni di Causeni e Chisenau.
– Fornito a 1.000 rifugiati un trasporto sicuro dai punti di frontiera ai rifugi di emergenza.
– Attività di inclusione sociale per 300 rifugiati nella comunità locale di arrivo.

3. Romania. Hope for Ucraina
– Acquisto automezzi per spedizioni umanitarie, per trasporto alimenti e persone;
– Approvvigionamento e distribuzione di prodotti alimentari e per l’igiene.
– Facilitazione delle comunicazioni tra i profughi e le loro famiglie grazie all’installazione di generatori di corrente nei punti doganali.
– Distribuzione di 6.000 buoni del valore di circa 20 dollari con i quali i profughi possono acquistare qualsiasi prodotto al supermercato secondo le loro esigenze.
– Forniture di servizi igienici mobili, con la possibilità di una doccia.

In Italia 
In Italia diverse famiglie sono state accolte in collaborazione con varie chiese avventiste locali e la struttura fiorentina di CasaAurora; sono state portate avanti iniziative di spedizioni di beni di prima necessità in collaborazione con diversi territori e varie organizzazioni, nelle città di Napoli, Cesena, Trieste, Padova, Torino, Milano e nella zona di Tuscia Sabatina.

Con l’arrivo dell’estate, alcuni ragazzi sono stati sponsorizzati per poter partecipare a diversi centri estivi scout e anche centri estivi dedicati allo sport, e organizzati da associazioni sportive.

“Il cammino di risposta all’emergenza continua, i bisogni si sviluppano e insieme continuiamo a rispondere con tutte le risorse e i mezzi che possiamo mettere a disposizione. Un grazie particolare a tutti i donatori che insieme a noi hanno percorso passi diretti a portare aiuto e sollievo alla popolazione ucraina” concludono da Adra Italia.

[Fonte: adraitalia.org]

 

 

 

 

Napoli. Viaggi per l’Ucraina

Napoli. Viaggi per l’Ucraina

Vincenzo Annunziata – I mesi scorsi ci hanno visto impegnati nella raccolta di aiuti di vario genere in favore della popolazione ucraina colpita dalla guerra. In modo diverso, tante persone ci hanno aiutato, anche solo con un contributo economico, in questo soccorso. La chiesa avventista di Napoli ha ringraziato tutti per la sensibilità e la generosità dimostrata.

Tutto questo ci ha permesso di inviare tre pulmini pieni di alimenti per adulti e neonati, abbigliamento per adulti e bambini, medicinali, farmaci di primo intervento, prodotti per l’igiene personale, coperte, materassini.

Ogni volta, il carico è stato portato fino al confine con l’Ucraina e lì un pastore, Vitalik, e alcuni volontari andavano e trasferivano tutto sui loro mezzi per distribuire i prodotti alle varie realtà della chiesa, che erano diventate riferimento per la popolazione: una scuola che ospita bambini con problemi; la Clinica Angelia, presidio sanitario per tante persone; alcune chiese a Kiev che hanno aperto le loro porte e offerto rifugio a chi non ne aveva. La gente sapeva di trovare lì aiuti materiali e persone disponibili a dare anche sostegno spirituale attraverso la preghiera e riflessioni bibliche.

Non sono mancate difficoltà di vario genere, a cominciare da quello economico, perché questi invii, come potete immaginare, sono stati tutti a pagamento; difficoltà per l’autista a trovare il carburante perché veniva negato a coloro che andavano verso l’Ucraina a portare aiuti. Ogni volta che il furgone partiva, la comunità avventista di Napoli pregava il Signore affinché proteggesse tutto quello che era in viaggio. E ogni volta Dio ha saputo guidare l’autista nelle scelte e nelle parole che doveva usare.

Ci siamo impegnati, e per questo ringraziamo tutti, ricordando ciò che Gesù ha detto un giorno: “In verità vi dico: tutte le volte che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me” (Matteo 25:40).

Guarda qui sotto il video del carico dell’ultimo viaggio effettuato. Si vede il pastore ucraino, Vitalik, venuto in Italia per qualche settimana, ospite di persone ucraine della comunità avventista di Napoli. Vitalik stesso (con la t-shirt azzurra) carica qui a Napoli il furgone che arriverà nella sua comunità in Ucraina.




Il Parlamento UE chiede ai governi europei l’embargo al gas russo

Il Parlamento UE chiede ai governi europei l’embargo al gas russo


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 14 aprile 2022, Roberto Vacca commenta alcune notizie del giorno con Marco Fusaro, assistente parlamentare al Parlamento Europeo a Bruxelles. 

Tra i temi toccati: Germania irritata con Kiev, l'ingresso futuro dell'Ucraina, la frattura tra gli alleati sull'aiuto armato all'Ucraina; il parlamento UE chiede ai governi di rinunciare al gas russo. 

Tre furgoni in viaggio da Palermo per sostenere Odessa

Tre furgoni in viaggio da Palermo per sostenere Odessa


Nel corso della trasmissione in diretta su RVS del 21 marzo 2022 Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Giuseppe Lumia di ritorno dalla Missione “Peace, always!”, dell'Organizzazione R.O.E. Missione Umanitaria I.N.S.F.O – R.O.E “For Ukrainian People”.

 

"È stata una missione delicata e rischiosa – ha dichiarato Lumia che è stato raggiunto telefonicamente in Ungheria di ritorno dall'Ucraina – ma i quattro obiettivi sono stati tutti raggiunti. Questi earno: 

 

1) consegnare aiuti alla comunità di Odessa, che vive e soffre mentre le corazzate russe la assediano con potentissime navi da guerra;

 

2) fare in modo che gli aiuti umanitari arrivino direttamente a chi ne ha bisogno e vive ancora in città, visto che chi affronta il dramma dell’allontanamento forzato dalle proprie case viene bene accolto e assistito, come abbiamo notato al confine;

 

3) aprire un percorso per gli aiuti umanitari del Volontariato in una zona finora trascurata perché lontana e pericolosa;

 

4) sostenere la municipalità di Odessa e il nostro consigliere d’Ambasciata, che ha deciso di rimanere con tutta la famiglia, a Odessa, sottoponendosi a stress e rischi inauditi".

 

"Anche oggi le notizie non sono rassicuranti. La pressione aumenta e così anche le azioni militari, con sofferenze inaudite per i cittadini che ancora popolano Odessa e le altre città del suo comprensorio".

Ucraina. Aggiornamento ADRA

Ucraina. Aggiornamento ADRA

ADRA sta lavorando in cooperazione con la Chiesa per dare risposta a questa situazione.
Ieri sono stati consegnati articoli di prima necessità alla gente, come cibo e articoli non alimentari.
Molti rifugiati continuano a spostarsi ulteriormente verso altri paesi e dalle loro parole la maggior parte desidera tornare in Ucraina il più presto possibile.
Il più alto numero di rifugiati vanno verso ovest – Polonia e Romania, dato che questi paesi hanno il confine più lungo. ADRA Polonia, Ungheria e Romania hanno iniziato o sono in fase di attivare risposta all’emergenza.
ADRA sta pianificando anche supporto per coloro che sono nel bisogno e rifugiati in Russia e Moldavia.

La raccolta fondi attiva nel sito di ADRA Italia https://adraitalia.org/aiuto-ucraina fatta insieme ad altri paesi, è parte della azione comune che abbiamo coordinato come ADRA e comunità da portare avanti.

Uniamoci nella preghiera insieme a tanti altri per questa situazione di grande fragilità.

Dag Pontvik – ADRA Italia

Adra Croazia sui luoghi del terremoto

Adra Croazia sui luoghi del terremoto

La Croazia è stata colpita duramente dal terremoto. “Metà della città è scomparsa. È come Hiroshima” ha detto scioccato il sindaco di Petrinja, Darinko Dumbovic. L’ospedale è stato colpito gravemente e le squadre di soccorso sono ancora al lavoro”.

Dag Pontvik, direttore di Adra Italia, dopo aver parlato con Slavica Marceta, direttrice dell'agenzia umanitaria avventista in Croazia, ha affermato: “Lei insieme a un suo collaboratore si trovano nelle zone colpite in questo momento, per valutare la situazione e cercare di identificare la migliore azione d’intervento“.

Nella zona di Petrinja si sono verificate diverse scosse di assestamento dopo il terremoto di magnitudo 5 di lunedì. Secondo il Servizio sismologico croato, il nuovo sisma ha raggiunto un'intensità di 6.2. I media croati riportano un bilancio di almeno sette morti. Il terremoto è durato circa 20 secondi ed è stato avvertito da quasi sei milioni di persone. Praticamente è stato percepito su tutto il territorio della Croazia, ma anche in Slovenia, Bosnia ed Erzegovina e Serbia.

La popolazione croata ha bisogno di tutto l’aiuto possibile.

Puoi sostenere e dare speranza con un tuo contributo.

Conto corrente bancario IBAN: IT 72 S 01030 03203 000002465824

N.B. specificare nella causale “Emergenza Croazia”.

 

[Fonte: https://adraitalia.org/terremoto_croazia]

Giornata ONU per le vittime di atti di violenza basati sul credo religioso

Giornata ONU per le vittime di atti di violenza basati sul credo religioso


Sabato 22 agosto è stata la Giornata ONU per le vittime di atti di violenza basati sul credo religioso. Comunità e minoranze religiose continuano a soffrire a causa di violenze basate sul loro credo. Atti violenti non accennano a diminuire, al contrario, la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze hanno solo inasprito le vulnerabilità di cui già precedentemente soffrivano comunità e minoranze religiose.
In questo numero di “A tu per tu” Roberto Vacca ha intervistato Cristian Nani, direttore di Porte Aperte Italia.

Sfogliando il giornale: persecuzione dei cristiani in India

Sfogliando il giornale: persecuzione dei cristiani in India


Oltre 220 aggressioni a cristiani in India nei primi 3 mesi dell’anno, e si tratta solo della punta dell’iceberg di un fenomeno che non diminuisce, a cui si aggiunge la discriminazione nella distribuzione di aiuti. E’ quanto riferisce l’associazione Porte Aperte, un servizio evangelico per i cristiani perseguitati nel mondo.

Su questo tema Roberto Vacca ha intervistato Cristian Nani, direttore di Porte Aperte Italia

A tu per tu con Andrea Pezzuolo di Faedesfa Onlus

A tu per tu con Andrea Pezzuolo di Faedesfa Onlus


Nel capoluogo della Toscana, nei giorni scorsi, ai magazzini del Banco Alimentare della Toscana Onlus è giunto dalla provincia di Rovigo un autotreno carico di 18 bancali di piccoli pandori provenienti dalla Industria Dolciaria Borsari (IDB) di Badia Polesine (Ro). Donazione da 3mila kg di dolci per la quale fondamentale è stato il contributo Faedesfa No-Profit e di tutta la “banda delle magliette verdi” di Fratta Polesine capitanata dal presidente Andrea Pezzuolo.

Nella puntata di oggi di A tu per tu  Roberto Vacca intervista Andrea Pezzuolo, presidente dell’associazione Faedesfa Onlus, a proposito di questa bella iniziativa in collaborazione con il Banco Alimentare della Toscana.

Pin It on Pinterest