Gaeta. Giornata mondiale della Gioventù del Sud Italia

Gaeta. Giornata mondiale della Gioventù del Sud Italia

Anna Rispoli – Sabato 16 marzo, i giovani avventisti del Sud Italia, e non solo, hanno scelto la chiesa di Gaeta per l’incontro del “Global Youth Day”, la Giornata mondiale della Gioventù. Alle ore 10.00 la chiesa era piena. Ai giovani arrivati già il venerdì sera, si sono aggiunti i tantissimi giunti il sabato. Oltre all’ospite spirituale, il past. Luca Faedda, arrivato da Roma, erano presenti anche la pastora Rebecca Gaisie, della comunità di Gaeta, e i pastori Josè Luis Nunez, direttore nazionale dei Ministeri Avventisti per la Gioventù (Mag), e Stefano Calà, responsabile dei Mag nel Sud Italia. Presente anche

Dopo alcuni canti eseguiti da un gruppo di giovani provenienti da varie chiese, al past. Faedda è stato affidato sia il momento della condivisione nei gruppi sia il sermone. Filo conduttore è stato il testo biblico di Marco 2:2-5. L’obiettivo del Global Youth Day è quello di vedere i nostri giovani impegnati non solo nella loro chiesa locale, ma anche nella società, per offrire un servizio alla cittadinanza.

Nel pomeriggio, i ragazzi e le ragazze hanno allestito due percorsi della SalutExpò in due punti diversi della città, uno per i bambini (SalutExpò junior) e uno per gli adulti.

Il sermone del pastore Faedda è stato un incoraggiamento per i giovani a trovare risposte ai bisogni dell’altro. Gesù non deve solo “commuovere”. La fede deve “muoversi” per cambiare il mondo, si deve “vedere” dalle azioni, usando ognuno i propri mezzi. L’invito è quello di “aspettare il regno di Dio” costruendone un pezzetto intorno agli altri.
Dopo il canto finale “Eccomi”, è stato rivolto ai giovani un appello per poter pregare per coloro che vogliono andare a Gesù, per coloro che desiderano rispondere a Cristo che ci chiama alla dignità di esistere con l’augurio che tutti possano vivere la bellezza dell’avventura della fede.

L’incontro è stato arricchito dalla presentazione dell’Istituto avventista “Villa Aurora” di Firenze e dall’invito a una possibile scelta di studi.

Il past. Stefano Calà ha quindi invitato i responsabili dell’Aisa (Associazione Italiana Scout Avventista) ad aprirsi maggiormente al territorio, attraverso attività che possano coinvolgere bambini e ragazzi sia delle chiese sia non avventisti.

La preghiera del past. Calà ha poi accompagnato il past. Petru Nyerges, direttore delle chiese avventiste dell’Italia del sud, nel salutarlo per il nuovo incarico affidatogli. Infatti, dal prossimo autunno, si trasferirà in Sicilia come responsabile delle chiese avventiste dell’isola. Lo abbiamo ringraziato per il servizio svolto in questi anni nel Sud Italia.

La Salutexpò junior è un progetto della Fondazione Vita e Salute e ha lo scopo di educare i bambini a uno stile di vita sano, presentando otto principi salutistici attraverso un gioco a tappe. È un programma pedagogico ma ludico al tempo stesso.

 La SalutExpò per adulti è un check-up gratuito offerto alla cittadinanza, che permette di valutare lo stato di salute delle persone misurando alcuni parametri fisiologici (peso, massa grassa, pressione sanguigna, glicemia, ecc.). Tecnicamente il check-up si sviluppa in un percorso strutturato in otto postazioni corredate di pannelli e tavolini dove sono presenti operatori adeguatamente formati. I pannelli sono suddivisi per aree di salute: alimentazione; esercizio fisico; proprietà dell’acqua, del sole, dell’autocontrollo, dell’aria e del riposo; fino a comprendere la dimensione della fiducia nelle risorse spirituali.

 

Giornata della gioventù avventista in Lombardia

Giornata della gioventù avventista in Lombardia

Chiara Calabrini/Jackeline Vasquez – Il 18 marzo, in occasione del Global Youth Day, presso i locali della chiesa avventista brasiliana di Milano, si sono incontrati circa 200 giovani provenienti da diverse parti della Lombardia e del Piemonte. Era presente anche un gruppo arrivato da Parma.

La tematica spirituale che ha accompagnato l’intera giornata è stata “Love is a verb”. La mattinata è stata colorata da momenti profondi di lode musicale e riflessione, accompagnati dal past. Hanz Gutierrez, professore alla Facoltà avventista di teologia di Firenze, il quale ha messo l’accento su come spesso sia indispensabile fermarsi e “stare” per comprendere e sentire Dio nella nostra vita.

Nel pomeriggio, si sono svolte diverse attività presso i giardini pubblici milanesi “Indro Montanelli” a Porta Venezia. I ragazzi si sono messi al servizio del prossimo e hanno realizzato diverse attività come la distribuzione di Bibbie, di abbracci gratuiti e il trucca-bimbi; hanno invitato i passanti a condividere un gioco da tavolo e disposto postazioni di ascolto e preghiera; infine, alcuni si sono messi in gioco attraverso una marcia, portando “manifesti provocatori”.

I sorrisi e il servizio offerto dai giovani e dai Compagnon (16-21 anni, ndr) hanno attirato la curiosità di molte persone, motivo per cui l’evento ha avuto un grande impatto all’interno del parco.

La giornata si è conclusa con un momento collettivo di adorazione musicale sempre ai giardini e un breve messaggio spirituale curato dal past. George Caputi.

Abbiamo ringraziato Dio per aver guidato questa giornata e per aver donato ai ragazzi la volontà e il desiderio di adoperarsi per il bene dell’altro.

Potenza. Giornata mondiale dei giovani del Sud Italia

Potenza. Giornata mondiale dei giovani del Sud Italia

Elita Loporcaro – Sabato 18 marzo, in occasione del Global Youth Day 2023, la Giornata mondiale della gioventù, i giovani delle comunità avventiste in Italia del sud si sono dati appuntamento nella chiesa di Potenza, in Basilicata. Il tema “Love is a verb” (l’amore è un verbo) è stato trattato da Rebecca Gaise, pastora tirocinante.

Nella mattinata, oltre alla testimonianza per la comunità, abbiamo vissuto un momento speciale come giovani. Annalisa Dartizio ha pubblicamente espresso la volontà di far parte della chiesa locale con il battesimo, officiato dal past. Stefano Calà.

Nel pomeriggio si sono tenute le attività all’esterno nel vicino parco. Sono state organizzate iniziative di promozione dell’Aisa (Associazione italiana scout avventista) con e per i più piccoli, quali trucca bimbi, regalo di palloncini, piccolo quiz sull’acqua, musica itinerante.

In una giornata di sole, guidati dai pastori Calà e Josè Luis Nuñez, circa cento giovani avventisti hanno apportato il loro piccolo contributo.

[Foto: Elita Loporcaro]

Global Youth Day 2023

Global Youth Day 2023

Il 18 marzo è la Giornata mondiale della gioventù avventista.

Alan Codovilli – Ogni anno, a livello globale, il terzo sabato di marzo è dedicato al Global Youth Day (Gyd), evento in cui i Compagnon (16-21 anni) e i Giovani (22-35 anni) avventisti di tutto il mondo hanno modo di dialogare sulle grandi tematiche bibliche ma soprattutto di metterle in pratica.

Il tema scelto per questo 18 marzo dalla Chiesa mondiale è “Love is a verb – L’amore è un verbo”. Di fronte a questa espressione alcuni possono indietreggiare è sostenere: “Troppo generale, troppo inflazionata”. Altri, invece, affascinati proprio da questo amore stile “Giacomo” (2:17), si mettono in moto e pianificano vere e proprie attività ricche d’amore.

In supporto a questi ultimi arriva anche la Settimana di preghiera 2023 dedicata ai Compagnon e ai Giovani con il suo bellissimo tema: Il frutto dello Spirito. Otto autori molto diversi fra loro si sono cimentati nel rendere i singoli elementi del frutto dello Spirito qualcosa di unico e indimenticabile.

Non ti resta che metterti in moto e vivere il tuo Global Youth Day in compagnia dei tuoi amici e, soprattutto, di Dio. 

Quest’anno vivremo dei Gyd a livello di Campo. In Sicilia è stata la città di Niscemi ad aggiudicarsi la presenza di Compagnon e Giovani, mentre Potenza ospiterà quelli delle chiese avventiste dell’Italia del sud. Risalendo lo stivale, troviamo Firenze quale meta per tutti i partecipanti del centro. Per concludere, Treviso e Sesto San Giovanni (MI) saranno le città che ospiteranno i Gyd nel nord.

Lode, musica, riflessioni, dialoghi in gruppo (family group), attività all’aperto e tanto, tanto altro ancora ci accompagneranno in questa giornata ricca di significato.

Organizzati insieme ai tuoi amici per essere un vero “Love is a verb – L’amore è un verbo”.

Per maggiori informazioni visita il nostro sito www.giovaniavventisti.it o per richieste specifiche scrivi ai seguenti indirizzi email: 
ga@avventisti.it 
compagnon@avventisti.it 

 

 

 

 

 

 

Global Youth Day. Amare i “dimenticati”

Global Youth Day. Amare i “dimenticati”

I giovani avventisti di 183 Paesi fanno la differenza per Cristo.

Notizie Avventiste – Negli ultimi nove anni, la Giornata Mondiale della Gioventù (Global Youth Day – Gyd) ha portato Gesù nella vita di migliaia di persone in tutto il mondo, compresi i giovani che vi partecipano. Quest'anno non è stato diverso. Sabato 19 marzo, i giovani di ogni Federazione, Unione e Regione della Chiesa avventista nel mondo hanno scelto di "essere loro il sermone" da predicare con azioni di solidarietà e testimonianza .

“Ragazzi e ragazze di 183 Paesi hanno condiviso le loro iniziative Gyd tramite Twitter, Instagram, Facebook, TikTok e YouTube” riferisce Sam Neves, direttore associato del Dipartimento Comunicazioni della denominazione mondiale “utilizzando gli hashtag #Gyd22, #BeTheSermon, #LovingTheForgotten, # Yovoy e altri. In tutto hanno raggiunto oltre 30 milioni di persone pubblicando o condividendo le reciproche attività della Giornata Mondiale della Gioventù”. 

Dietro il tema 
Il gruppo che ha pianificato la Giornata mondiale 2022 ha scelto il tema "Amare i dimenticati" sulla base del testo del Vangelo di Matteo 25:35-40. In questo brano, Gesù elogia i suoi seguaci per averlo servito nutrendo gli affamati, accogliendo gli stranieri, vestendo gli ignudi, incoraggiando i malati e visitando i prigionieri. Sconvolti da tale lode, i seguaci di Cristo rispondono che non sapevano di servirlo agendo in quel modo. E Gesù precisa: “In verità vi dico che in quanto l'avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me” (v. 40).

Appropriandoci di questi esempi, “ci siamo concentrati sulle persone che spesso vengono trascurate. Abbiamo proposto ai nostri giovani di tutto il mondo ad andare intenzionalmente e con amore verso il prigioniero, il rifugiato, gli anziani, coloro che non vengono più in chiesa, ecc." afferma Gary Blanchard, direttore dei Ministeri Avventisti per la Gioventù a livello globale “Spesso ci concentriamo sugli aiuti ai senzatetto per esempio, ed è una buona cosa, ma forse non guardiamo un po' più a fondo gli altri che sono intorno a noi e hanno bisogno di amore. Volevamo ampliare la nostra gamma di azione e cura”.

Ed è stato così. I giovani hanno acquistato generi alimentari per i membri di chiesa poveri, preparato borse 'di benedizioni' per i senzatetto nelle loro città, assistito i rifugiati e sono andati di porta in porta per condividere l'amore di Gesù con i vicini nei loro quartieri. 
“Questo è uno stile di vita” dice Maria Manderson, assistente editoriale del Dipartimento mondiale della Gioventù “non solo un evento di un giorno. In mezzo a tutto questo, i giovani sono entusiasti e trovano nuovi modi creativi per realizzarlo".

Il prossimo anno 
Quando gli è stato chiesto del prossimo anno, Blanchard si è affrettato a dire che il tema è "Love is a Verb". "Vogliamo vedere la Chiesa mondiale testimoniare agli studenti e agli educatori" spiega “Ovviamente, il tema si presta anche a tutti i tipi di testimonianza, ma queste sono le due entità su cui ci concentreremo nel 2023”.

[Fonte: Ann]

 

 

 

Global Youth Day a Firenze

Global Youth Day a Firenze

Notizie Avventiste – Nel pomeriggio di sabato 19 marzo, in occasione della Giornata mondiale della gioventù avventista (Global Youth Day), i giovani della chiesa avventista di Firenze e l’amministrazione del quartiere 5 della città hanno organizzato in sinergia un intervento ecologico presso il giardino Allori, a conclusione di una settimana di preghiera e riflessione dei giovani dal titolo “Custodiamo il creato”. All’iniziativa ha preso parte anche l’associazione delle mamme del giardino Allori, rappresentata da Antonella Conidi e Vanna Chelucci.

Un segno piccolo, ma concreto, per valorizzare la cura dell’ambiente in cui si vive, sensibilizzando giovani e meno giovani a dare il proprio piccolo contributo, e per ricordare che essere cristiani significa coinvolgersi e attivarsi praticamente per il bene della società di cui si fa parte.

Global Youth Day 2022

Global Youth Day 2022

Alan CodovilliGiornata mondiale della Gioventù… è impossibile restare indifferenti di fronte a un titolo del genere. Il 19 marzo i Giovani (GA) avventisti di tutto il mondo si impegneranno a rendere onore al tema scelto per quest’anno: “Loving the Forgotten – Amare i dimenticati”. Anche noi in Italia avremo l’opportunità di “spendere” le nostre energie, le nostre forze e il nostro tempo per i “dimenticati”.

La Settimana di preghiera 2022, dedicata ai Giovani e ai Compagnon ha come tema il creato, l’ecologia, gli stili di vita ecosostenibili, e siamo estremamente convinti che gli stimoli ricevuti e condivisi si tramuteranno presto in azioni. “Amare i dimenticati” e il creato sono perfettamente conciliabili per vivere un Global Youth Day (Gyd) indimenticabile.

Insieme ai vostri direttori GA e Compagnon, mettete nero su bianco progetti e idee, date spazio alla vostra creatività, contattate le autorità locali per eventuali permessi e autorizzazioni. Siamo profondamente convinti che Dio benedirà tutti coloro che si metteranno al suo servizio in spirito di preghiera.

Vi invitiamo a vivere il Global Youth Day con la vostra chiesa di appartenenza cercando di poter coinvolgere in maniera diretta tutti i Giovani e i Compagnon. Dove vi sono più chiese a pochi chilometri di distanza si potrebbe pensare anche a un evento distrettuale in armonia con i programmi della chiesa locale. 

Come Dipartimento nazionale GA non proponiamo per questo evento (Gyd) un coinvolgimento di campo che implicherebbe vitto e alloggio per i partecipanti. In questo periodo di piena emergenza sanitaria non ci sembra la soluzione più saggia.

Per maggiori informazioni o richieste specifiche scrivere ai seguenti indirizzi mail: 
ga@avventisti.it 
compagnon@avventisti.it 

 

 

 

Social Youth Day. Porta il vangelo nei social

Social Youth Day. Porta il vangelo nei social

Alan CodovilliSabato 20 marzo, dalle ore 18.00 e fino alle 19.30, sul canale You Tube dei Mag (Ministeri Avventisti per la Gioventù) avremo l'opportunità di vivere il primo Social Youth Day sul tema "Porta il vangelo nei social". Giovani e Compagnon di tutt'Italia hanno creato dei mini-video di 40 secondi, dando spazio alla loro creatività.

Sarà un'occasione per comprendere che il vangelo passa attraverso mille "canali", anche quelli più inaspettati. Avremo diversi ospiti nazionali e internazionali che ci racconteranno la loro esperienza.
Verranno assegnati premi di valore ai partecipanti che hanno realizzato i mini-video, valutando queste tre categorie: Messaggio, Tecnica e Originalità. E siamo convinti che il premio "Buon Samaritano" lascerà diversi di voi e di noi a bocca aperta.

L'evento è aperto a tutti. Basta collegarsi al nostro canale YouTube. Non mancate.

Settimana di preghiera 
Ricordiamo che dal 21 al 26 marzo, dalle ore 20.30 alle ore 21.30, vivremo online la Settimana di preghiera dedicata ai Giovani e Compagnon con tanti ospiti. Sarà possibile “seguire” tutta la prima parte (presentazione della tematica) in diretta sul canale YouTube dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, al seguente link https://lnkfi.re/youtubemag, e “vivere” la seconda parte (dialogo e confronto) al seguente link Zoom https://us02web.zoom.us/j/87637989854

Saranno ospiti
– domenica 21 marzo, Mila Biscardi;
– lunedì 22 marzo, Alessandro Calà;
– martedì 23 marzo, Rebecca Gaise;
– mercoledì 24 marzo, Jonathan Madrid;
– giovedì 25 marzo, Alex Duran;
– venerdì 26 marzo, Alan Codovilli.

 

 

Quest’anno la Settimana di preghiera dei giovani si fa in due. Appuntamento a marzo

Quest’anno la Settimana di preghiera dei giovani si fa in due. Appuntamento a marzo

Al tempo della pandemia si trasforma anche il tradizionale Global Youth Day e diventa social.

Alan Codovilli – Il mese di marzo è alle porte e anche quest’anno ci siamo organizzati al meglio per accogliere la nostra consueta Settimana di preghiera dedicata ai giovani e ai Compagnon (16-21 anni), come anche il Global Youth Day (Giornata mondiale dei giovani avventisti).

Il periodo storico in cui ci troviamo non ci consente di sapere in anticipo quale tipo di incontri potremo vivere a metà marzo, perciò, insieme allo staff nazionale dei Ministeri avventisti per la Gioventù, abbiamo pensato di avere due Settimane di preghiera. Una in presenza dal 14 al 19 marzo, nella propria comunità locale, con l’auspicio che l’emergenza sanitaria lo consenta. Una online dal 21 al 26 marzo in diretta sulla piattaforma Zoom. Vi invitiamo a prepararvi nel migliore dei modi per accogliere entrambe le soluzioni.

Per la Settimana di preghiera via web, ci vedremo su Zoom, dalle ore 20.30 alle 21.30, ogni sera con un ospite diverso (Alex Duran, Mila Biscari, Rebecca Gaise, Jonathan Madrid e Alessandro Calà) e molto altro ancora. I link per gli incontri verranno pubblicati in seguito.

Il tema della Settimana di preghiera è “Magna Opera – La canzone più bella. Guida allo studio del Cantico dei Cantici”, che vede come autore principale il prof. Víctor Armenteros, docente presso la Facoltà avventista di teologia di Spagna.

Non perdete questa importante occasione di crescita personale e spirituale!

Maggiori informazioni sono sul sito: https://giovaniavventisti.it/settimana-di-preghiera-ga-e-compagnon-2021/

Il Global Youth Day diventa social 
In merito al Global Youth Day, non potendo viverlo di persona a causa dei decreti governativi, abbiamo pensato di indire un Social Youth Day dal titolo “Porta il Vangelo nei social”, che si terrà il 20 marzo.

Si tratta di un concorso video sulla tematica dei Vangeli. Si potrà ricreare una scena dei Vangeli, magari in chiave moderna, oppure presentare un’applicazione pratica su un argomento, un versetto, un personaggio, un capitolo, un brano, ecc.

Vi saranno dirette con la presenza di graditi ospiti, “ricchi premi” e tanta solidarietà.

Per maggiori informazioni e per visionare il regolamento vai sul sito: https://giovaniavventisti.it/social-youth-day-2021/

 

Giornata mondiale della gioventù a Roma Ostia

Giornata mondiale della gioventù a Roma Ostia

Sarah Paris – Global Youth Day (Gyd), un’intera giornata dedicata all’evangelizzazione da parte dei giovani nei confronti di tutto il mondo; una giornata nella quale si ha l’occasione di mandare un messaggio e portarlo alle persone. Lo spirito che guida i ragazzi di tutto il globo è quello di essere manifestazioni viventi della potenza di Dio di cambiare le genti.

Sabato 16 marzo, è stato il giorno scelto per questo evento, perciò tutti i Compagnon e i giovani (GA) avventisti sono scesi nelle piazze e per le vie.

Ostia, municipio di Roma, ha ospitato il Gyd con circa sessanta ragazzi. Il tema dell’iniziativa era sensibilizzare contro le dipendenze. Oltre ai giovani della chiesa locale, vi erano rappresentanti delle chiese romane latinoamericana, filippina e di Piazza Vulture, della chiesa di Oriolo Romano e anche una piccola presenza arrivata da Genova.

La piccola ma accogliente chiesa di Ostia ci ha permesso di avvicinarci tra noi. La mattina, alcuni ragazzi hanno regalato canti, momenti di adorazione, preghiere e testimonianze che ci hanno arricchito e coinvolto. Le parole pronunciate durante il sermone ci hanno incoraggiato e sono state capaci di smuovere i nostri cuori e quelli dei membri della comunità. Il fulcro del sermone è stato ricordarci l’importanza di non chiudere gli occhi, di non voltare le spalle davanti alla gravità della diffusione esponenziale delle dipendenze e del gioco d’azzardo.

L’impatto dei giovani
Un messaggio donato alle persone da un gruppo di giovani è sempre potente e d’impatto, anche se resta difficile entrare in empatia con chi si incontra e affrontare temi tanto personali e «fastidiosi». Ovviamente ne vale la pena: tutto l’imbarazzo iniziale, la paura di non essere ascoltati o di venire rifiutati, o liquidati anche con indifferenza, vengono poi meno. Salutare, sorridere, porsi in modo educato e non invadente sono i primi passi per cominciare a rompere quel muro, mattoncino per mattoncino. La consapevolezza dell’importanza e dell’urgenza del messaggio da mandare, poi, è una spinta non indifferente anche per il più timido.

Fa un po’ impressione pensare che in quelle dodici ore della giornata, in ogni parte del mondo, ragazzi e giovani abbiano deciso di non rimanere in silenzio, di non fare finta di niente, ma si siano esposti facendo sentire la propria voce. Oggi, più di una volta, parlare con persone più grandi mette un po’ a disagio, ma (e lo dico per esperienza) quello che spaventa maggiormente è il confronto con i propri coetanei. La paura di non essere presi sul serio, l’imbarazzo di portare un messaggio che si sa essere fuori dal coro non sono indifferenti.

Oggi, forse più di qualche anno fa, si sente questa difficoltà, proprio perché viviamo in una società nella quale la comunicazione maggiormente promossa è quella dei social, dove le corde vocali stanno a riposo favorendo l’allenamento dei pollici. Una comunicazione nella quale gli sguardi e il contatto vengono svalutati e sostituiti da emoji o Gif. Dall’altra parte della medaglia, però, bisogna considerare quanto bene possa fare un ragazzo a un suo coetaneo, parlando sullo stesso piano, portando esempi concreti e comuni a entrambi, guardandosi negli occhi.

In cosa consisteva l’incontro in piazza?
Dopo esserci divisi in coppia o in gruppi di tre, ci siamo messi in gioco fermando i passanti, proponendo loro un test o un gioco in cui bisognava far uscire lo stesso numero per sei volte consecutive tirando un dado. Quasi impossibile, proprio perché è statisticamente provato che vi è più probabilità di vivere un incidente aereo che di vincere con i dadi. Nonostante queste informazioni venissero spiegate, alcuni hanno comunque deciso di tentare la sorte, affidandosi alla fortuna: «Non si sa mai». La fortuna, però, non li ha assistiti, lasciando ai giocatori un po’ di amaro in bocca.

Ovviamente, per non lasciare nessuno a bocca asciutta, ma soprattutto per far capire il significato di questo esperimento, donavamo un foglietto di carta biodegradabile e idrosolubile, all’interno del quale c’erano dei semini. L’obiettivo era quello di piantare il foglio e dare, poi, le attenzioni necessarie alle piantine che sarebbero nate, innaffiandole e curandole. L’impegno necessario nel prendersi cura di queste piante simboleggia l’importanza che dovremmo dare a noi stessi, senza trascuraci. Quante volte, infatti, diamo importanza alle cose sbagliate, che non fanno altro che nuocere alla salute nostra e delle persone a cui teniamo? Quante volte crediamo di riuscire a mantenere il controllo su un qualcosa, ma poi ci sfuggono le redini e tutto il mondo sembra crollarci addosso? Cosa possiamo fare noi, nella nostra vita e in quella degli altri, per evitare di trovarci soli quando cadiamo, senza nessuno a cui aggrapparsi o a cui chiedere aiuto?

In sostanza, muoversi tra le persone, portando un messaggio forte, non è mai semplice, ma non pochi sono stati i risvolti positivi. Molti si sono aperti con noi, altri hanno posto tante  domande, spinti dalla voglia di capire i veri rischi che si corrono lasciandosi andare. Altri ancora, invece, hanno deciso di condividere ciò che era stato appreso con i genitori, i colleghi di lavoro o gli amici. Parlare alla gente, diversamente da quanto si possa pensare, non è un dare a senso unico. La maggior parte delle volte, infatti, a prescindere dalle reazioni o dall’esito dell’approccio, siamo proprio noi stessi ad essere arricchiti sia dalle altrui testimonianze, dalle esperienze, dai sorrisi; sia dai rifiuti e dagli sguardi meno accoglienti. La ricchezza sta nel scegliere di continuare a sorridere riflettendo l’amore di Gesù, tentando di camminare sulle sue orme, tenendo sempre a mente l’impegno che abbiamo su questa terra.

Guarda il video del Gyd a Ostia.


Roma Ostia – Giornata mondiale della gioventù avventista

Roma Ostia – Giornata mondiale della gioventù avventista

 

Marta Donnola – È stata una bella sorpresa entrare in chiesa, sabato 9 marzo, e trovarla piena di giovani venuti per celebrare la Giornata mondiale della gioventù avventista. Sono arrivati da Torino, Genova, Jesi, Forlì, Cesena, Firenze, e persino da Malindi (Kenya), oltre che dalle vicine chiese di Roma (Latinoamericana, Appia, Ostia, Lungotevere, Romena) e di Oriolo Romano. Scopo dell’incontro è stato quello di aprirsi al mondo per dare una testimonianza attraverso il servizio, per aiutare le persone del quartiere. Quest’anno il programma è contrastare il gioco d’azzardo, che attira migliaia di persone e rovina molte famiglie, soprattutto fra i ceti più poveri, e le dipendenze. Dopo i canti e un breve sermone, nel pomeriggio i giovani sono andati in piazza dove hanno contattato diverse persone. In un’altra piazza ha cantato il coro dei bambini romeni.

 

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

 

 

Torino – Partecipazione al Global Youth Day

Torino – Partecipazione al Global Youth Day

 

Elisa Tomasi – Sabato 16 marzo, i ragazzi della nostra chiesa si sono recati ad Asti per partecipare al Global Youth Day, la Giornata mondiale della gioventù avventista,  insieme a molti altri giovani provenienti da diverse città. Dopo il sermone della mattina e l’agape, i ragazzi si sono spostati nella piazza centrale di Asti dove hanno coinvolto i passanti con svariate attività di testimonianza. La giornata si è conclusa con una buona pizza e una serata ricreativa. La domenica è stata caratterizzata da un torneo di calcio con squadre appartenenti alle rispettive città. I ragazzi si sono impegnati e hanno fatto gioco di squadra divertendosi molto. La giornata si è poi conclusa con la premiazione e la chiusura di tutto l’evento.

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

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