Cop28. Adra chiede un’azione olistica nella protezione del clima

Cop28. Adra chiede un’azione olistica nella protezione del clima

Notizie Avventiste – La rete internazionale dell’associazione umanitaria Adra (Agenzia avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) ha pubblicato una dichiarazione in cui chiede un’azione olistica di protezione del clima. Il documento è stato diffuso in occasione della Conferenza mondiale sul clima (Cop28) dell’Onu, che si è aperta oggi, 30 novembre, a Dubai e si concluderà il 12 dicembre. Adra parteciperà anche a due tavole rotonde sui temi dei sistemi alimentari e della misurazione dell’anidride carbonica (Co2).

Tre richieste ai decisori politici 
“Nel teatro della storia del nostro mondo, il 2023 emerge come un atto cruciale nella narrativa dell’azione per il clima” esordisce la dichiarazione di Adra. Il primo Global Stocktake (processo in cui i Paesi verificano i progressi compiuti per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi), che si svolgerà durante la Cop28, “è pronto ad affermare ciò che già sappiamo: il tempo per un’azione decisiva si sta rapidamente riducendo” sottolinea l’agenzia umanitaria.

Si rivolge quindi ai decisori politici con tre richieste precise.
1. Maggiore considerazione degli attori della società civile e della popolazione colpita
L’inclusione attiva dei gruppi locali e delle voci emarginate è una componente essenziale di un’azione efficace per il clima. È fondamentale coinvolgere i gruppi target interessati per comprenderne le esigenze, si legge nella dichiarazione. Ciò include anche la promozione dei sistemi di sicurezza alimentare locale e dei piccoli agricoltori, nonché la protezione delle comunità indigene e la garanzia dell’accesso alla terra. I cambiamenti climatici hanno un impatto sproporzionato sulle donne e su altri gruppi emarginati, esacerbando ulteriormente le vulnerabilità e le disuguaglianze esistenti.
L’educazione trasformativa e la fornitura di risorse sufficienti favoriscono il cambiamento sostenibile. “In questo contesto, sottolineiamo il ruolo essenziale che gli attori più piccoli e le organizzazioni della società civile svolgono nelle discussioni sul clima dell’Unfccc (la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ndr). Ci impegniamo a garantire una rappresentanza continua ed equa attraverso una maggiore partecipazione di persona dei rappresentanti di questi gruppi alle Conferenze sul clima delle Nazioni Unite” evidenzia il documento.

2. Oltre l’adattamento: considerare l’intero ciclo di azione per il clima 
Adra sostiene un approccio globale alla protezione del clima, che vada oltre il semplice adattamento. “Poiché gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire a così tanti livelli – economico, ambientale, conflitti umani, migrazione, solo per citarne alcuni – la risposta deve considerare molteplici sfide contemporaneamente” si legge nella dichiarazione “Le persone più colpite da episodi lenti e improvvisi dovrebbero ricevere un aiuto rapido e sostenibile per ricostruire le loro case e la loro vita in un modo migliore, più sostenibile, efficiente e sicuro”.
Sebbene le misure di adattamento siano importanti, rappresentano solo un aspetto di una strategia più completa: l’adattamento sarà sostenibile solo se le emissioni saranno limitate rapidamente. Qualsiasi piano di adattamento dovrebbe mirare anche alla riduzione delle emissioni, afferma Adra. L’intero ciclo delle misure di protezione del clima deve essere preso in considerazione nei colloqui politici.

3. Considerare l’interdipendenza tra cibo, nutrizione e clima per costruire comunità sostenibili e resilienti
Esiste una dipendenza ampia e crescente tra il cambiamento climatico e l’accesso globale a cibo adeguato e nutriente. “Eventi meteorologici estremi come la siccità hanno un impatto diretto sulla sicurezza alimentare, soprattutto per i più emarginati, e quindi fame e malnutrizione con effetti estremi sulla salute e sullo sviluppo fisico” si legge nel documento di Adra. Il diritto a un’alimentazione adeguata deve essere un principio decisivo e una guida nell’azione per il clima. Ciò che serve sono approcci olistici che comprendano tali interdipendenze e lavorino sulle interfacce, ad esempio l’agroecologia, con soluzioni basate sulla natura e “One Health” (salute delle persone, degli animali e dell’ambiente, ndr), e che tengano conto della compatibilità climatica e degli aspetti sociali. Adra sollecita un meccanismo di finanziamento che rispecchi l’importanza di queste interazioni.

Adra alla Cop28 
L’agenzia umanitaria avventista sarà presente alla Cop28 di Dubai soprattutto come osservatrice e per sottolineare l’impegno a favore del clima. “Mentre l’umanità affronta la crisi climatica, l’azione collettiva è la nostra più grande risorsa. Prevediamo con impazienza di collaborare, acquisire conoscenze e creare soluzioni insieme ad altri attori esperti. Insieme, apriamo la strada a un futuro sostenibile” conclude la dichiarazione.

Due tavole rotonde 
“Per noi, la Conferenza mondiale sul clima è un luogo di cooperazione e scambio. Sia tra le varie organizzazioni umanitarie sia con i governi del mondo” afferma Christian Molke di Adra Germania che parteciperà a due tavole rotonde, come riferisce l’agenzia stampa Adventistischer Pressedienst-Apd.

“Lo scopo del nostro lavoro alla Conferenza mondiale sul clima è quello di promuovere la preservazione del creato. Come attori degli aiuti umanitari, sperimentiamo in prima persona come il cambiamento climatico minacci la salute e i mezzi di sussistenza ed aggrava la povertà e l’ingiustizia. Lavoriamo con tutte le nostre forze per combattere questo problema tramite i nostri progetti”, aggiunge Molke.

Le due tavole rotonde si terranno martedì 5 dicembre, alle 10.00, sul tema della misurazione della Co2 nelle organizzazioni umanitarie, e domenica 10 dicembre, alle 16.00, sui sistemi alimentari resilienti e inclusivi.

Adra per azzerare le emissioni di carbonio 
Adra, braccio umanitario della Chiesa avventista nel mondo, gestisce una rete di 117 sedi nazionali in altrettanti Paesi. Lavora in unità per fornire supporto a 30 milioni di persone in tutto il mondo. All’interno della rete Adra, le sedi hanno iniziato a muoversi verso l’obiettivo zero emissioni; infatti, un numero crescente ha firmato la Carta sul clima. Nel 2021, l’agenzia ha pubblicato la Guida completa alla riduzione del carbonio. Nell’aprile 2022, Adra Canada e Adra Germania hanno preso parte a un progetto pilota per calcolare la quantità di emissioni di carbonio “umanitario”. Attraverso questo progetto, sono state misurate le emissioni di entrambi gli uffici e di due progetti in India e Mozambico.
“Questo ci ha permesso di comprendere meglio l’impatto delle nostre attività in termini di emissioni di carbonio e ci ha aiutato a creare tabelle di marcia per mitigarlo” affermano dall’agenzia.

[Foto: Adra Mali. Fonte: Adra Europa e Apd]

Napoli. Il filo che ci unisce

Napoli. Il filo che ci unisce

Sally D’Aragona – “Il filo che ci unisce” è il nome di un progetto di Adra a Napoli, un laboratorio gratuito di cucito. L’iniziativa, partita la scorsa primavera e ripresa a ottobre dopo la pausa estiva, riunisce ogni giovedì, nella chiesa avventista della città, una decina circa di partecipanti. Diversi sono gli amici, non della chiesa, che si sono iscritti grazie alla pubblicità o al passaparola.

Tra una lezione e l’altra, tutte interessanti e divertenti – come, ad esempio, imparare a cucire l’orlo ai pantaloni, ad applicare diversi tipi di bottoni, a usare la macchina per cucire, ecc. – si condividono anche esperienze di vita, si parla di sé e si testimonia di Dio in un clima coinvolgente, amichevole, scherzoso e intimo!

Posso dire che ho già imparato molte cosine sul cucito, ma ancora di più ho trascorso del tempo con persone meravigliose; e ogni volta sono rientrata a casa allegra e con tanto entusiasmo! Nel portare avanti questo bellissimo progetto, stiamo intessendo un “filo che ci unisce”, come dice il nome dell’iniziativa, sempre più in armonia e nella fede.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Festa Solidale 2023. Consegnati 13.000 euro per gli alluvionati di Cesena

Festa Solidale 2023. Consegnati 13.000 euro per gli alluvionati di Cesena

Giovanni Benini/Elisabetta Ceccaroni – Sabato 28 ottobre, presso i locali della chiesa avventista di Cesena, abbiamo vissuto il momento conclusivo della ventiduesima Festa Solidale “a favore degli alluvionati di Cesena”, svolta nei fine settimana 2-3 e 9-10 di settembre

L’incontro prevedeva la consegna del ricavato a “Il Barco”, rappresentato dalla coordinatrice Susanna Ricci. Il Barco è costituito da otto associazioni del territorio (compresa Adra) che, con grande esperienza nel settore della solidarietà, fin da subito si sono messe insieme e in moto per aiutare tantissime famiglie colpite in modo importante dall’alluvione che a metà maggio ha messo in ginocchio buona parte dell’Emilia-Romagna.

Prima della cerimonia di consegna, abbiamo ascoltato l’esperienza di Marco Raffaele, una delle tante persone direttamente coinvolte dall’alluvione. Ha raccontato i momenti difficili vissuti e ha ringraziato di cuore “gli angeli del fango” che hanno aiutato lui e tutta la città.

Dopo questo toccante momento, è stato consegnato un assegno di 13.000 euro all’Associazione “Il Barco”. Per raggiungere questo risultato è intervenuta Adra Italia che ha donato 5.000 euro quale parte dei fondi raccolti durante la fase dell’emergenza. Anche l’8xmille della Chiesa avventista ha sostenuto la nostra iniziativa.

Alla cerimonia hanno partecipato attivamente, con ringraziamenti e riflessioni, anche Carmelina Labruzzo, assessora ai servizi per le persone e le famiglie del Comune di Cesena; Giovanni Benini, coordinatore della Festa Solidale; Roberto Iannò, pastore della comunità avventista cesenate; Giuseppe Cupertino, direttore dell’Osa che gestisce l’8xmille destinato alla Chiesa avventista.

Adra interviene nell’alluvione in Toscana

Adra interviene nell’alluvione in Toscana

Notizie Avventiste – Piogge torrenziali hanno riversato circa 200 millimetri di acqua in tre ore su un’area ridotta della Toscana. Fiumi e torrenti sono esondati allagando campagne e città. Quella del 2 novembre è stata una perturbazione eccezionale, che non si vedeva da 50 anni. L’alluvione è costata la vita a sette persone e ha causato ingenti danni. Le province più colpite sono: Prato, Pisa, Firenze e Pistoia. A Campi Bisenzio, nei pressi di Prato, le strade sono state allagate dal fiume Bisenzio che ha rotto gli argini.

Adra Italia è subito intervenuta in questa situazione di emergenza e, da venerdì 3 novembre, lavora notte e giorno a Campi Bisenzio. Sul posto ha messo a disposizione un’idrovora attiva 24 ore su 24. In questo modo sono state risolte parecchie situazioni di emergenza. Sono stati liberati garage e cantine completamente allagati, con l’acqua che aveva raggiunto un metro e ottanta di altezza.

“È veramente una situazione molto critica” ha commentato Dag Pontvik, direttore di Adra Italia, in prima linea del dare aiuto nell’emergenza “Da venerdì pomeriggio, siamo intervenuti con la pompa per aspirare l’acqua dai locali allagati”.

I volontari hanno spesso trovato difficoltà ad accedere in alcune zone della città. 
“Sabato mattina” ha spiegato Noemi Mezzelani, referente di Adra Italia “le strade erano completamente allagate, con circa 60 cm di acqua. Al passaggio del furgone, le persone ci imploravano di andare piano perché il movimentocreava delle onde che facevano rientrare l’acqua nelle case”.

Tolta l’acqua, è disponibile un gruppo di volontari di Adra per la rimozione del fango dalle strade. 
“Abbiamo anche ordinato una seconda idrovora proprio per intensificare gli aiuti e accelerare l’assorbimento dell’acqua in zone che ancora non hanno ricevuto soccorsi e sono completamente isolate” ha affermato Mezzelani.

Adra ha messo a disposizione anche vestiario e prodotti alimentari per quelle famiglie che sono in gravi difficoltà. “Siamo presenti su più fronti” ha concluso Mezzelani “E abbiamo garantito un’assistenza costante sia per quanto riguarda le idrovore sia in altri ambiti, 24 ore su 24”.

L’emergenza è da poco iniziata e i tempi per ritornare alla normalità sono ancora lunghi. 
“Abbiamo identificato una zona che non è stata ancora seguita e stiamo dando sostegno in questo quartiere” ha riferito Pontvik “Continueremo anche nei prossimi giorni a monitorare, a operare e a provare a stare vicino alle persone. Quindi non solo azione e aiuto concreto, ma anche creare uno spazio di ascolto e di condivisione di piccoli gesti che fanno sentire le famiglie un po’ più vicine. Vogliamo esprimere solidarietà in questa situazione complessa che è appena in partenza. C’è anche bisogno di conforto, oltre alle necessità pratiche. E Adra non sottovaluta mai questo aspetto”

Sul sito adraitalia.org si può dare il proprio contributo nelle emergenze. “Abbiamo una raccolta aperta” spiega il direttore “perché queste situazioni di fragilità sono diventate, purtroppo, costanti”.

Ascolta l’intervista audio di radio Rvs.

Anche Sky TG24 ha parlato di Adra Italia in un servizio sull’alluvione in Toscana. Guardalo a questo link: video.sky.it/news/cronaca/video/campi-bisenzio-laiuto-dei-nuovi-angeli-del-fango-875600

 

 

 

 

 

 

Preparare la pace  e prepararsi per i cambiamenti climatici

Preparare la pace e prepararsi per i cambiamenti climatici


Nel corso della trasmissione in diretta del 06 novembre 2023, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano per RVS Giuseppe Lumia, già Deputato e Senatore della Repubblica.

Tra i temi affrontati: Israele circonda Gaza, attacco imminente; vittime e danni in Toscana per la pioggia, breve intervista a Giovanni Benini di ADRA Italia; riflessioni su mutamenti climatici e valorizzazione del volontariato.

 

Adra Italia. Corso di formazione a Catania

Adra Italia. Corso di formazione a Catania

Tema dell’evento: “Crescere insieme. Sii il leader che vorresti incontrare”.

Notizie Avventiste – I referenti e i volontari di Adra Italia, l’agenzia umanitaria avventista, si sono incontrati a Catania, sabato 28 ottobre, per vivere insieme una giornata di formazione e condivisione di esperienze. “Crescere insieme. Sii il leader che vorresti incontrare” è stato il tema dell’evento che ha mobilitato 50 persone di diverse città siciliane: Palermo, Sciacca, Niscemi, Piazza Armerina, Ragusa, Lentini e, naturalmente, Catania.

“Abbiamo riflettuto sull’argomento della leadership, guidati dalla psicoterapeuta Debora Giombarresi. Abbiamo condiviso le esperienze personali di leadership e affrontato le varie sfumature sull’argomento. Sicuramente abbiamo compreso la complessità di questo ruolo ma anche le possibilità e le potenzialità di crescita e di servizio che ogni partecipante mette in azione. Ispirati dall’esempio di Gesù continuiamo ad avanzare in questo percorso” dicono da Adra Italia.

Durante l’incontro, i presenti hanno sentito il senso di appartenenza alla grande famiglia nazionale e internazionale di Adra. Spazio è stato dedicato ai racconti delle attività che i coordinamenti portano avanti a livello locale – laboratorio di sartoria, animazione ricreativa negli ospedali e in altre strutture di accoglienza, distribuzione alimentare, per citarne alcune – e alle esperienze vissute in quei contesti. È stato un momento davvero speciale di comunicazione e un’occasione per ascoltare, ispirarsi e conoscere ciò che succede in altre sedi Adra vicino casa.

Ecco i commenti di alcuni partecipanti, raccolti a fine giornata.

Cosa ti porti a casa? 
– La voglia di lavorare, una spinta in più; chiedo al Signore d’ispirarmi in ciò che ho voglia di fare e di trasmetterlo anche agli altri. (Maria)
– Di questa giornata mi porto a casa una bella ricarica; mi ha dato forza in quello che credo, in quello che faccio; è stato bello stare anche insieme e condividere quello che fa uno e quello che fa l’altro, quindi possiamo fare di più. (Dina) 
– Mi porto la voglia di non desistere, di andare avanti perché comunque si lavora per gli altri e si fa parte di una grande famiglia; lo stare insieme ci dà forza l’uno con l’altro. (Nella) 
– Siamo una grande famiglia, a livello locale, nazionale e internazionale; una grande famiglia che si adopera per il bene degli altri. (Enzo)

Clicca qui per guardare il video dell’evento.

[Foto e fonte: Adra Italia

ADRA Italia News – Banco Alimentare e solidarietà alimentare nelle sedi ADRA

ADRA Italia News – Banco Alimentare e solidarietà alimentare nelle sedi ADRA


Anche quest’anno Banco Alimentare ha organizzato The Reunion, un incontro in cui sono stati presentati i dati dell’Indagine sulle eccedenze e sullo spreco alimentare in Italia che, per l’anno 2022-2023, si è concentrata sull’industria italiana della trasformazione alimentare. Ce ne ha parlato Barbara Bono, referente di ADRA Bovisio Masciago, che ha partecipato. Insieme a lei e a Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia, abbiamo anche parlato di solidarietà alimentare nelle sedi dell’agenzia umanitaria avventista.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Giornata dell’alimentazione. Preservare l’acqua e agire contro la fame

Giornata dell’alimentazione. Preservare l’acqua e agire contro la fame

Notizie Avventiste – Il Rapporto delle Nazioni Unite sullo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione presenta cifre preoccupanti: circa 783 milioni di persone soffrono la fame, di esse 148 milioni sono bambini. Rispetto all’anno precedente, la percentuale della popolazione mondiale che non può permettersi un’alimentazione regolare è aumentata di 1,3 punti percentuali, attestandosi al 9,2% circa. In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione che ricorre oggi, 16 ottobre, l’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) della sede tedesca chiede di agire in modo efficace, anche con donazioni.

Le azioni di Adra 
L’organizzazione umanitaria fornisce aiuti di emergenza nell’Africa orientale e gestisce programmi di nutrizione sostenibile. Secondo Adra, la situazione nel continente africano è particolarmente grave. È aumentato il numero di persone malnutrite e che soffrono e fame. Per alleviare le difficoltà, Adra è attiva, tra le altre cose, con progetti per la sicurezza alimentare e il sostegno al reddito, nonché per l’agricoltura sostenibile.

La fame ha molte cause, scrive Adra Germania: conflitti armati, cambiamenti climatici e povertà. In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, l’agenzia umanitaria vuole sensibilizzare su come dare una mano per uscire dalla crisi alimentare, anche con piccole azioni. Ad esempio, una capra può essere un aiuto sostenibile per una famiglia. Non solo fornisce latte ai bambini, ma anche del prezioso fertilizzante per aumentare i raccolti. Basterebbero 25 euro per rendere possibile un tale aiuto.

L’acqua tema della giornata 2023 
“L’acqua è vita, l’acqua ci nutre. Non lasciare nessuno indietro” è il tema della Giornata mondiale dell’alimentazione 2023. “L’acqua è indispensabile per la vita sulla terra” si legge sul sito fao.org “Ricopre gran parte della superficie terrestre, il nostro organismo ne è composto per oltre il 50%, produce i nostri alimenti ed è fondamentale per i mezzi di sussistenza. Questa preziosa risorsa, però, non è infinita e non dobbiamo darla per scontata. Gli alimenti che consumiamo e il modo in cui vengono prodotti hanno ripercussioni sull’acqua”.

Clicca qui per guardare il video ufficiale della Giornata 2023.

Le azioni di Adra 
Sono due miliardi le persone che non hanno accesso all’acqua potabile a livello globale. Adra inserisce il programma “Wash” nella suoi interventi di emergenza e di assistenza allo sviluppo in tutto il mondo. Questi progetti aiutano le persone e molte famiglie che necessitano di acqua potabile, accesso a servizi igienico-sanitari e igiene adeguata per mantenersi in salute e condurre una vita dignitosa.

Wash è l’acronimo di water (acqua), sanitation (servizi igienico sanitari) e hygiene (igiene). L’accesso all’acqua pulita è essenziale per rimanere in salute e prevenire le malattie trasmesse dall’acqua. I servizi igienico-sanitari sono fondamentali per prevenire la diffusione di malattie e mantenere l’igiene personale. Anche le buone pratiche igieniche, come lavarsi le mani con acqua e sapone, possono prevenire la diffusione di malattie e migliorare la salute generale.

“L’acqua è essenziale per la crescita dei bambini, la prosperità delle comunità e la produzione di cibo. L’acqua salva la vita. Puoi fare qualcosa anche tu!”, è questa la traduzione in italiano del video in inglese realizzato da Adra. Si intitola “L’acqua dà la vita” e puoi guardarlo cliccando qui.

Perché il 16 ottobre 
La Giornata mondiale dell’alimentazione si celebra il 16 ottobre per ricordare la data in cui, nel 1945, quarantadue Paesi si riunirono in Canada per istituire l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao), con l’obiettivo di agire contro la fame e la malnutrizione.
In questa giornata speciale, iniziative ed eventi coinvolgono più di 150 Paesi del mondo e contribuiscono a “diffondere una maggiore consapevolezza e a spingere all’azione nella lotta alla fame, e per promuovere la sicurezza alimentare” dice l’Onu sul suo sito.

La Fao ha pensato anche a una giornata per i giovani e li invita a partecipare al concorso “Poster per la Giornata mondiale dell’alimentazione 2023”. Il termine per le iscrizioni è il 3 novembre. Scopri di più su www.fao.org/world-food-day/it/
(LF)

[Foto: Adra. Fonte: Apd, Adra International, siti Fao e Onu]

Adra. Aiuti e progetti futuri in Marocco

Adra. Aiuti e progetti futuri in Marocco

A più di un mese dal terremoto, un aggiornamento sugli interventi nelle zone colpite.

Notizie Avventiste – L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) della Spagna, in collaborazione con la rete internazionale di Adra, prosegue nella risposta umanitaria di emergenza in Marocco, nei villaggi sulle montagne dell’Atlante devastati dal terremoto l’8 settembre scorso. Pur non avendo una sede nel Paese nordafricano, l’agenzia avventista era sul posto già pochi giorni dopo il sisma, il peggiore nella regione da 60 anni, che ha causato almeno 2.946 morti e più di 5.476 feriti.

“Il fatto che Adra non abbia una presenza organizzata in Marocco non significa che non abbia una rete di collaboratori in loco” ha affermato Olga Calonge, direttrice di Adra Spagna “Abbiamo 11 volontari che vivono nel Paese da anni e che, fin dal momento del terremoto, sono stati coinvolti e organizzati nella risposta all’emergenza. La nostra gratitudine nei confronti di tutti questi collaboratori è immensa per la loro conoscenza del campo, i loro rapporti con la comunità locale marocchina e la loro immediata risposta alla richiesta di aiuto fin dal primo minuto”.

Il 12 settembre, Adra ha organizzato a Marrakech una riunione di coordinamento in cui è stato deciso di procedere seguendo due strategie. “Da un lato, grazie ai volontari locali che hanno legami di amicizia e relazioni con le persone e le famiglie di alcune comunità, abbiamo deciso di visitare questi villaggi per valutare la gravità dei danni e le loro necessità. In secondo luogo, e in parallelo, abbiamo iniziato a individuare e a stilare un elenco di organizzazioni locali che già lavorano sul campo e che conosciamo grazie a progetti passati o alle referenze fornite dai nostri volontari” ha aggiunto la direttrice.

Subito sono cominciati i sopralluoghi nelle zone colpite dal terremoto e gli incontri con le organizzazioni locali per aderire e sostenere finanziariamente le loro iniziative.

Prima consegna di aiuti umanitari 
Il 16 settembre, Adra ha partecipato a una prima consegna di aiuti umanitari.
“Abbiamo contribuito con l’acquisto di 200 kit composti da coperte e vestiti caldi per affrontare il freddo in questa zona delle montagne dell’Atlante” ha detto Calonge “Nei giorni successivi, abbiamo distribuito 700 kit di emergenza in altri due villaggi, 400 in una comunità e 300 in un villaggio vicino. I kit comprendevano torce, calze, saponi per l’igiene personale, assorbenti igienici per le donne. Distribuiamo anche kit per bambini con calze e vestiti caldi. Tutto questo materiale viene acquistato in diversi luoghi di Marrakech. Incoraggiamo sempre, ed è un principio umanitario, che gli acquisti siano sempre effettuati nel Paese in cui si è verificata la crisi, a meno che non sia impossibile per motivi di approvvigionamento”.

La distribuzione di aiuti è proseguita e altri 1.200 pacchi di soccorso sono arrivati nelle diverse comunità della zona. Inoltre, 400 bambini hanno potuto ricominciare a frequentare la scuola perché hanno ricevuto zaini, quaderni, matite colorate, penne, e altro materiale scolastico.

“Negli ultimi giorni, la nostra collaborazione con le organizzazioni locali ci ha permesso di sostenere e contribuire all’acquisto di coperte e materassi per 500 beneficiari, di 150 capre per i villaggi che hanno perso il loro bestiame, di una tenda che offre riparo a 45 terremotati rimasti senza casa; e la consegna di 500 pacchi di beni non alimentari per adulti e di cibo per 435 persone, tra le altre azioni” ha aggiornato Calonge.

Progetti futuri 
Grazie al sostegno della rete internazionale dell’agenzia umanitaria avventista, Daniel Abad, operatore di Adra Spagna sul posto, coordinerà e gestirà le prossime fasi degli interventi sul campo. Uno dei progetti da realizzare al più presto, insieme con un’organizzazione locale, è la costruzione di moduli abitativi sicuri e di qualità, in modo che le persone rimaste senza casa non debbano trascorrere l’inverno nelle tende. Le abitazioni saranno provviste di posti letto, gabinetti e docce.
“Abbiamo promesso un sostegno iniziale a questo progetto e stiamo cercando di ottenere ulteriori fondi” ha concluso la direttrice di Adra Spagna “Inoltre, abbiamo avviato diversi progetti che vedremo crescere a poco a poco, ma sarebbero impossibili senza la collaborazione e il sostegno di tutti i nostri partner, donatori e sostenitori”.

Anche Adra Italia contribuisce alla riposta del network.
Puoi ancora donare online sul sito adraitalia.org
oppure attraverso il seguente conto corrente bancario: IBAN: IT 72 S 01030 03203 000002465824
Causale “Terremoto Marocco”.

[Foto: Adra Spagna. Fonte: Adra Italia News]

Adra Europa aumenterà gli aiuti all’Ucraina

Adra Europa aumenterà gli aiuti all’Ucraina

È quanto emerge da un incontro dell’Unione europea a Oslo per affrontare la necessità di aiuti umanitari e allo sviluppo in Ucraina.

Notizie Avventiste – La rete dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Europa si prepara ad assumere un ruolo più importante nella fornitura di aiuti umanitari all’Ucraina. È quanto emerge da un incontro ad alto livello tenuto a Oslo il 26 settembre per discutere sul coordinamento della risposta umanitaria alla crisi in Ucraina. Nel Paese est-europeo, Adra conduce un’importante operazione, in particolare nella parte orientale, per aiutare le vittime della guerra in corso. Thomas Petracek, responsabile dei programmi e della risposta alle emergenze di Adra Europa, prevede che tale operazione aumenterà in modo significativo nei prossimi mesi.

Questo è un dato fondamentale per Adra, dopo che Petracek ha partecipato alla terza riunione di alti funzionari umanitari sull’Ucraina, tenuto presso il municipio di Oslo. L’evento è stato organizzato dal Dipartimento protezione civile e operazioni di aiuto umanitario della Commissione europea (Echo), e ospitato dal Ministero degli Affari esteri norvegese.

Esigenze umanitarie in Ucraina 
L’incontro si è svolto un anno dopo la prima riunione della serie, tenutasi a Bruxelles. All’epoca il meeting riunì i rappresentanti del governo ucraino, degli Stati membri dell’Unione europea (UE), dei principali donatori, delle organizzazioni delle Nazioni Unite, del Comitato internazionale della Croce Rossa, della Banca mondiale e delle organizzazioni umanitarie finanziate dall’UE. L’obiettivo era quello di garantire una risposta sostenibile, efficace, efficiente e completa ai bisogni umanitari in Ucraina, che comprendesse sia gli aiuti nell’emergenza sia quelli allo sviluppo. L’incontro di Oslo ha visto una partecipazione ancora più ampia rispetto alla prima riunione.

Nel suo discorso di apertura, Janez Lenarčič, commissario europeo per la gestione delle crisi, ha sottolineato l’importanza di sostenere i finanziamenti umanitari, il partenariato con gli attori locali, l’azione umanitaria contro le mine e l’equilibrio tra aiuti umanitari e ripresa.
“In qualità di principale donatore umanitario in Ucraina, l’UE ha invitato i principali attori umanitari a discutere dei bisogni più urgenti della popolazione ucraina”, ha dichiarato Lenarčič in un articolo pubblicato sul sito web di Echo il giorno dell’evento.

Al termine dell’incontro di Oslo, il rappresentante di Adra Europa ha spiegato come l’agenzia, in collegamento con l’Unione Europea, gli Stati membri e le Nazioni Unite, collaborerà con essi per implementare gli aiuti umanitari e allo sviluppo nel Paese in guerra.

Iniziative di Adra in Ucraina 
Gli interventi di Adra in Ucraina ammontano attualmente a 18 milioni di dollari statunitensi e sono sostenuti da varie agenzie governative. A Oslo è emerso chiaramente che la comunità internazionale aumenterà i finanziamenti per gli aiuti all’Ucraina. Adra svolgerà un ruolo importante in questa operazione e chiederà i finanziamenti per quei progetti che l’agenzia è particolarmente adatta a realizzare.

“Molto probabilmente Adra si concentrerà su tre o quattro zone vicine alla linea del fronte, con particolare attenzione alla salute e all’istruzione, ma inizierà a lavorare anche sulla riabilitazione” ha dichiarato Petracek dopo l’incontro.

Ha anche osservato che nel settore degli aiuti vi è la tendenza a far sì che le organizzazioni non governative locali svolgano un ruolo più importante nell’attuazione degli aiuti. Adra Ucraina, in quanto Ong nazionale, è adatta a svolgere questo ruolo. Infatti, conta attualmente circa 300 dipendenti e centinaia di volontari in tutto il Paese.

Diversi uffici nazionali che formano la rete di Adra Europa, come le agenzie in Repubblica Ceca, Danimarca, Germania e Slovacchia, sono ora in dialogo con i rispettivi governi e molto probabilmente riceveranno finanziamenti per progetti di aiuto in Ucraina.
Per ricevere i finanziamenti dell’UE attraverso Echo, gli uffici Adra devono essere certificati. In Repubblica Ceca, Danimarca e Germania lo sono già, in Norvegia la certificazione arriverà a breve.

[Foto: Tor Tjeransen e Yuri Zarko/Adventist Media Exchange (CC BY 4.0). Fonte: Tor Tjeransen/Eud News]

Adra celebra 40 anni con 40.000 alberi in Zimbabwe

Adra celebra 40 anni con 40.000 alberi in Zimbabwe

L’iniziativa evidenzia l’impegno dell’organizzazione umanitaria per mitigare le conseguenze dei cambiamenti climatici.

Notizie Avventiste – L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) ha dato il via alle celebrazioni del suo 40° anniversario con la piantumazione di 40.000 alberi da frutto in tutto lo Zimbabwe da agosto a dicembre. Il progetto ha come tema “Salvaguardia ambientale e cambiamento climatico” ed evidenzia l’impegno ecologico di Adra e il suo desiderio di migliorare la salute delle persone.
“Le ripercussioni delle catastrofi climatiche si fanno sentire in tutto il mondo” ha affermato Michael Kruger, presidente di Adra International “La nostra agenzia umanitaria globale è stata testimone in prima persona di come le condizioni meteorologiche estreme, la deforestazione, gli incendi e lo sviluppo abbiano portato all’estinzione di miliardi di alberi”.

“Nel commemorare i 40 anni di risposta ai disastri, aiuti umanitari e assistenza allo sviluppo da parte di Adra” ha aggiunto Kruger “ci impegniamo a promuovere iniziative come quella di piantare alberi che non solo contribuiranno a migliorare la qualità naturale dell’aria, diminuire l’erosione ed eliminare l’inquinamento, ma genereranno anche benefici in termini di benessere per i residenti di tutte le comunità”.

Adra ha inaugurato l’iniziativa #plantafruittree in agosto, con l’assistenza dei funzionari della Commissione forestale dello Zimbabwe, piantando i primi 1.000 alberi nelle scuole, nelle fattorie e nelle istituzioni di dieci province del Paese.

Le celebrazioni continuano in questo mese e proseguiranno fino a dicembre. Il 9 settembre sono stati piantati altri 200 alberi da frutto nel campo da golf “Country Club Newlands Zimbabwe” ad Harare.
“Adra vuole promuovere la sostenibilità ambientale e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto dei cambiamenti climatici” ha detto Judith Musvosvi, direttrice dell’agenzia umanitaria avventista in Zimbabwe “Gli alberi da frutto sono stati scelti appositamente perché hanno meno probabilità di essere abbattuti in futuro. Abbiamo notato che difficilmente un albero da frutto verrà abbattuto, ad esempio, per ricavarne legna da ardere”.

Inoltre, l’agenzia invita tutte le comunità, le scuole, le chiese e le organizzazioni pubbliche e private del mondo a unirsi all’iniziativa, piantando alberi nei quartieri e condividendo le proprie esperienze online con l’hashtag #GoGreenWithAdra.

Quest’anno, in occasione del National Arbor Day, l’organizzazione globale ha lanciato la campagna negli Stati Uniti il 28 aprile, presso l’Atholton Adventist Academy di Columbia (Maryland). In occasione del 40° anniversario di Adra, gli studenti hanno piantato 40 alberi.

[Foto: Adra Zimbabwe. Fonte: Adventist Review]

Adra distribuisce mille kit di emergenza in Marocco

Adra distribuisce mille kit di emergenza in Marocco

Notizie Avventiste – Lo scorso fine settimana, Adra Spagna ha preparato e distribuito i primi mille kit di aiuti umanitari ad altrettante persone colpite dal terremoto nell’Atlante, in Marocco. La sezione spagnola dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso guida l’intervento della rete internazionale nell’emergenza causata dal sisma nel Paese africano.

I 12 volontari di Adra hanno visitato alcune comunità che non avevano ancora ricevuto nessun aiuto. Hanno verificato il numero delle famiglie colpite e le loro necessità prioritarie in questo momento. Poi, il gruppo si è recato a Marrakech per acquistare tutto il necessario. Purtroppo, secondo Olga Calonge, direttrice di Adra Spagna, è sempre più difficile trovare alcuni prodotti, perché i mercati si svuotano.

I kit di emergenza 
Il cibo più o meno arriva e viene distribuito, ma nella zona dell’Atlante le temperature sono piuttosto basse, soprattutto di notte, e le famiglie soffrono il freddo. Per questo i kit per l’emergenza, distribuiti da Adra, contenevano calzini, salviette igieniche (perché le persone non hanno possibilità di pulirsi), assorbenti per donna, sapone, torce per la notte (perché dormendo all’aperto chiedono di avere luce), coperte, ecc. La difficoltà maggiore adesso è nel procurarsi le tende, dice la direttrice Calonge, e Adra si è mobilitata per poterle ottenere. Il gruppo ha anche contattato diverse organizzazioni locali che già conoscevano. Insieme a una di queste sono stati distribuiti indumenti caldi nella zona meridionale.

Ricordiamo che anche Adra Italia contribuisce alla raccolta fondi internazionale per aiutare la popolazione del Marocco colpita dal sisma.
Dona ora o attraverso il seguente conto corrente bancario:
Iban: IT 72 S 01030 03203 000002465824, causale “Terremoto Marocco”.

[Foto e fonte: revista.adventista.es]

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