Maol – La mattina del 2 settembre, Pasquale Fortunato si è addormentato nel Signore: il 4 maggio aveva compiuto 102 anni. Per alcuni anni della sua vita aveva servito nell’Opera come pastore. Dal 1999 si trovava nella casa di riposo «Casa Mia», a Forlì. Lucido fino alla fine, la sera aveva salutato la figlia Maria dicendole: «Se non ci vediamo domani, ci vedremo al ritorno di Gesù».
I funerali si sono tenuti il 4 settembre, alle ore 10.00, nella chiesa cristiana avventista di Forlì, officiati da Mariano Coni.
Le più sentite condoglianze alla figlia Maria, accompagnate dalle preghiere. Nelle condoglianze inviate, i pastori, riuniti a Poppi al convegno pastorale, hanno ricordato un testo caro al fratello Pasquale, che esprime la certezza della risurrezione dei giusti, basata sulla promessa del Signore: «Io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere. E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno i miei occhi, non quelli d’un altro; il cuore, dal desiderio, mi si consuma!» (Gb 19:25-27).